sabato 13 giugno 2020

14 giugno Santissimo CORPO e SANGUE di CRISTO

   14  giugno   2020 
 
    SANTISSIMO CORPO E SANGUE
 DI CRISTO 

  Oggi  i festeggiamo il sacramento dell’Eucaristia che il Signore ci ha lasciato come segno della sua presenza, della sua realtà corporale, del suo sacrificio sulla croce e della vita eterna di cui ci ha reso partecipi. 

Gesù ce ne parla in termini di corpo e di cibo. La realtà del dono del Padre alla nostra umanità si esprime, alla fine, sotto forma di corpo. 
Si tratta dapprima della realtà carnale del corpo fatto di carne e sangue, che soffre e muore sulla croce. È questo corpo ferito che risorge e che Gesù dà da vedere e da toccare agli apostoli. 

Ma Gesù non si ferma qui. Suo corpo è anche la Chiesa (Col 1,18), corpo mistico di cui Cristo è la testa. 
Ed è infine questo corpo sacramentale che nutre coloro che lo mangiano: “Prendete e mangiate: questo è il mio corpo!” (Mt 26,26).
Già i primi cristiani paragonarono il corpo spezzato di Cristo al grano, macinato in farina per diventare pane, dopo essere stato mischiato all’acqua della vita e passato nel fuoco dello Spirito.
Questo pane spirituale, fatto dal grano del campo che è Gesù (Gv 15,1), divenendo, come il vino dell’Eucaristia, nostro cibo, nutre in noi la vita divina, che è vita eterna. 
E Gesù, ancora una volta, afferma: “Io sono”. Qui dice: “Io sono il pane”. 
Gesù costituisce il solo nutrimento che possa dare la vita divina. 
Chi non mangia di questo pane non avrà la vita in lui (Gv 6,53). 
Ecco perché noi celebriamo oggi la realtà umana e divina del Verbo fatto carne e anche quella del corpo risorto; ed ecco perché ci dà davvero quanto promesso. Attraverso lui, siamo concretamente in comunione con il nostro Dio.
 Bisogna essere presenti alla sua presenza reale.



Intenzioni Sante Messe

DOMENICA 14    SS. Corpo  e  Sangue  di  Cristo. Ore 9.00: Caon Zita; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Gallo Pericle; Bovo Bruno; Favaro Agnese; Fabian Adriano. Ore 11.00: Pro Populo.

LUNEDì  15   Ore 8.00: .

MARTEDì  16 Ore 18.00:  Varosi Marcella e Rossetto Giuliano.

MERCOLEDì 17 Ore 8.00: .

GIOVEDì  18 San Gregorio Barbarigo. Ore 18.00: Bragagnolo Renato e Suor Giulia.

VENERDì 19 Sacro Cuore di Gesù. Ore  20.30: Secondo l'intenzione dell’offerente.

SABATO 20 Ore 19.00:  Def. Fam. Bedin Fulvio; Rizzato Rizzieri; Schiavo Virginia (Teresa); Cavinato Gino, Ida e Agostini Tarcisio.

DOMENICA 21 XII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Scapin Arino e Samuele; Caon Zita; Bertapelle Pietro, Agnese, Gemma e Delfina; Bertapelle Armando; Maggiolo Argio  (anniv.); Maggiolo Fabio e nonni; Favaro Agnese; Fabian Adriano. Ore 11.00: Pro Populo.

 

Avvisi

· A proposito di attività estive per i bambini della nostra parrocchia:  lunedì 15 giugno inizierà nella nostra Scuola Materna il Centro estivo per i bambini dai 3 ai 6 anni.

· Giovedì 18 giugno celebriamo la memoria liturgica di San Gregorio Barbarigo, entrando in chiesa il primo altare a destra è dedicato proprio a lui;  nel Risveglio di questo mese si legge di San Gregorio che è stato Vescovo di Padova e di come la nostra parrocchia ha accolto durante la seconda guerra mondiale la cassa con le sue spoglie mortaliSapete anche che la nostra Scuola Materna è intitolata a lui e che in paese c’è una Via che porta il suo nome, siamo quindi i qualche modo legati a questo Santo. Giovedì quindi per chi lo desidera ci sarà la possibilità di prendere presso l’altare di San Gregorio nella nostra chiesa una pubblicazione curata dalle maestre della Scuola Materna.

· Venerdì 19 giugno celebriamo la festa del Sacro Cuore di Gesù, patrono della nostra parrocchia, ho pensato ad una celebrazione ‘fuori orario’ alle ore 20.30, in modo che tutti possano avere la possibilità di essere presenti, invito a partecipare numerosi.

· Vi scrivevo la scorsa settimana della restituzione delle quote della Fraterna Condivisione del Debito, nei prossimi giorni i soci riceveranno un invito personalizzato per la riunione che si farà venerdì 26 giugno alle ore 21.00 in chiesa. Invito tutti i soci a segnare questo incontro  nella loro agenda personale.

· L’amministrazione comunale e la Caritas diocesana mi hanno consegnato del denaro da spendere per provvedere chi manca di generi di prima necessità, invito chi fosse  nel bisogno a farmelo presente, nei limiti del possibile cercherò di soddisfare eventuali necessità.


  LITURGIA della PAROLA 

Dal libro del Deuteronòmio     Dt 8,2-3.14b-16a

Mosè parlò al popolo dicendo: «Ricòrdati di tutto il cammino che il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in questi quarant'anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore, se tu avresti osservato o no i suoi comandi. Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per farti capire che l'uomo non vive soltanto di pane, ma che l'uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore. Non dimenticare il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile; che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te l'acqua dalla roccia durissima; che nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri».

Parola di Dio

 

Salmo Responsoriale       Dal Sal 147

R. Loda il Signore, Gerusalemme.

Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. R.

Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce. R.

Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun'altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi. R.

 

Seconda Lettura

Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi   1Cor 10,16-17

Fratelli, il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all'unico pane.

Parola di Dio


SEQUENZA


Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli:
non dev'essere gettato.

Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell'agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.

Buon pastore, vero pane,
o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.

Tu che tutto sai e puoi,
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo
nella gioia dei tuoi santi.

 

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Io sono il pane vivo disceso dal cielo, dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno. (Cfr. Gv 6,51)

 

Vangelo

La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.

Dal Vangelo secondo Giovanni   Gv 6,51-58

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

Parola del Signore


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