28 MAGGIO 2017
L’Ascensione porta a compimento il mistero pasquale di Cristo. È il suo trionfo e la sua glorificazione dopo l’apparente disfatta della passione e morte in croce. Egli però non ci ha abbandonati: è con noi “tutti i giorni, fino alla fine del mondo”, con la sua presenza nella Chiesa.
- Oggi si celebra la 51.ma Giornata delle Comunicazioni sociali.
«IO SONO CON VOI TUTTI I GIORNI», DICE IL SIGNORE
L’ASCENSIONE ci fa celebrare un aspetto del mistero pasquale: Cristo morto e risorto è asceso al cielo. Egli, che veniva dal Padre, ora torna al Padre per regnare glorioso. L’evento è raccontato dagli Atti (I Lettura): dopo aver rassicurato i suoi discepoli su ciò che ancora non conoscono, e aver promesso il dono dello Spirito Santo, Gesù è elevato in alto, sottratto ai loro occhi, nascosto dalle nubi. Gli angeli, che avevano annunciato la sua risurrezione, ora invitano gli uomini a non guardare in alto per cercare il Signore. La conoscenza, di cui parla anche la seconda lettura, non è una speculazione astratta su Dio, ma l’esperienza di un amore assoluto che dona speranza e forza.
Il Vangelo ci racconta di un’apparizione del Risorto in cui egli conferma la sua sovranità sul cielo e sulla terra, comanda di annunciare la salvezza, battezzare i popoli, e li rassicura sul futuro. Proprio quando si teme di non vedere più il Signore arriva la promessa: «Ecco, io sono con voi per sempre». Non fra le nubi del cielo, ma nel cuore del credente, nel mistero della Chiesa, nella Parola di Dio e nell’Eucaristia.
Elide Siviero
Intenzioni Sante Messe
DOMENICA 28 Ascensione del Signore.
Ore 9.00, Nicoletti Lino; Badan Bruno e Agostini Tarcisio; Miozzo Aurelio, Renato e Gemma; Bertapelle Pietro, Agnese, Delfina e Gemma.
Ore 11.00, Pro Populo.
LUNEdì 29 ore 8.00 uff. .
MARTEDì 30 ore 15.00 uff. Def. Fam. Campagnaro; Varosi Nerina.
MERCOLEDì 31 ore 20.30 uff. Caon Luciano.
GIOVEDì 01.06 ore 15.00 uff. Def. Fam. Campagnaro.
VENERDì 02 ore 8.00 uff. .
SABATO 03 ore 19.00: uff. Bragagnolo Nieta, Scapin Primo e def. Fam. Bragagnolo Angelo; Cavinato Gino; Virgis Elio.
DOMENICA 04 PENTECOSTE
Ore 9.00, Bertapelle Armando; Mazzon Bruno; Caon Luciano; Bertapelle Pietro, Agnese, Delfina e Gemma; Bedin Emma e Ruffato Mario.
Ore 11.00, Pro Populo.
Incontri
Martedì ore 21.00 Incontro-prove per il gruppo Corale parrocchiale.
Avvisi
· Oggi celebriamo la 51^ Giornata mondiale delle Comunicazioni, ci sentiamo anche noi provocati da questa giornata perché comprendiamo quanto sia difficile comunicare e far conoscere a tutti quello che i gruppi fanno o organizzano... Papa Francesco nel suo messaggio per questa Giornata mondiale delle comunicazioni scrive così: “Vorrei esortare tutti ad una comunicazione costruttiva che, nel rifiutare i pregiudizi verso l’altro, favorisca una cultura dell’incontro, grazie alla quale si possa imparare a guardare la realtà con consapevole fiducia”.
· Dopo la Santa messa delle 9.00, gli animatori accolgono le iscrizioni al Grest parrocchiale che si terrà dal 26 giugno al 7 luglio.
· Dopo la messa delle 9.00, dal Centro Parrocchiale partirà la Camminata Cavino di - vino, camminata per tutti di circa 10 chilometri alla scoperta di Cavino.
· Martedì 30 maggio, alle ore 21.00, in sottocanonica, incontro Animatori ACR.
· Mercoledì 31 maggio, non ci sarà la celebrazione della messa al mattino, alle ore 20.30, celebriamo una santa messa di conclusione del mese di maggio. Propongo allora di sospendere la recita del rosario nei capitelli e invito i diversi gruppi a partecipare alla messa insieme in Chiesa, prima della messa ci sarà la recita del rosario.
· Venerdì 2 giugno è la Festa della Repubblica, è giorno di vacanza scolastica, ma è anche il primo venerdì del mese, nella mattinata porterò la comunione agli ammalati.
· Ogni sabato dalle ore 16.00 sono a disposizione in chiesa per le confessioni.
· Sabato 3 giugno il vescovo Claudio con la veglia di Pentecoste darà inizio al Sinodo dei Giovani: tutti i giovani della diocesi sono invitati alla Veglia che inizierà alle ore 18.30 in Cattedrale, veglia alla quale parteciperanno e si pregherà per i cinque giovani che domenica 4 giugno diventeranno preti nella nostra diocesi di Padova, dopo la Veglia ci sarà la cena a sacco e la visione della finale di champions league su mega schermo in piazza duomo, invito i giovani a tenere in considerazione questa opportunità.
· Domenica 4 giugno, alla messa delle ore 11.00, ci sarà la Conclusione dell’anno catechistico per tutti i gruppi della catechesi parrocchiale, in questa celebrazione ci sarà il Rito della Consegna del Credo ai ragazzi del primo Discepolato Prima Tappa.
COMUNICARE SPERANZA E FIDUCIA NEL NOSTRO TEMPO»
È sempre attuale l’aforisma di Lao Tzu (VI secolo a.C.): «Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce».
Concetto reso in termini moderni dalla scuola di giornalismo americana: «bad news are good news», le brutte notizie sono buone notizie.
Raccontare un fatto eclatante o cruento, oppure mettere in bella mostra un’immagine aggressiva, provoca una risposta emotiva ben più forte rispetto alla notizia delle azioni di chi si impegna in una vita di bene.
Il tema suggerito da papa Francesco per l’odierna giornata delle comunicazioni ci chiede di tenere sotto controllo le emozioni, scegliere responsabilmente quel che si può (o non si può) dire o mostrare, attrezzarsi per «comunicare speranza e fiducia».
Persino il silenzio può diventare una forma di comunicazione di enorme potenza: serve a non amplificare fatti irrilevanti o mostrare l’inadeguatezza delle parole ad esprimere l’indicibile. Le immagini di papa Bergoglio che sosta solitario e in silenzio ad Auschwitz o tra le rovine del terremoto in Italia centrale sono l’emblema di questo modo di comunicare.
Noi uomini e donne di fede sappiamo che di fronte anche alle più inumane tragedie non siamo soli, siamo immersi nell’amore di Dio.
Il tema suggerito da papa Francesco per l’odierna giornata delle comunicazioni ci chiede di tenere sotto controllo le emozioni, scegliere responsabilmente quel che si può (o non si può) dire o mostrare, attrezzarsi per «comunicare speranza e fiducia».
Persino il silenzio può diventare una forma di comunicazione di enorme potenza: serve a non amplificare fatti irrilevanti o mostrare l’inadeguatezza delle parole ad esprimere l’indicibile. Le immagini di papa Bergoglio che sosta solitario e in silenzio ad Auschwitz o tra le rovine del terremoto in Italia centrale sono l’emblema di questo modo di comunicare.
Noi uomini e donne di fede sappiamo che di fronte anche alle più inumane tragedie non siamo soli, siamo immersi nell’amore di Dio.
Ci dice: «Non temere, io sono con te» (Isaia 41,10). E ci permette di scorgere in ogni situazione la possibilità di una speranza, un ritrovato senso dell’esistenza e un orizzonte di pace.
Tarcisio Cesarato, massmediologo
Tarcisio Cesarato, massmediologo