Gesù reagisce vivamente di fronte alla minaccia che pesa ancora una volta sulla sua comunità a causa dell’ambizione sfrenata di avere i primi posti, di conquistare il potere. La sua lezione è molto severa, quasi solenne. Egli propone in compenso una nuova economia sociale: quella di una comunità senza potere la cui sola regola è servire, fino a offrire la propria vita per i fratelli, bevendo il calice fino all’ultima goccia. E per tutti i suoi membri, perché tutti sono fratelli. All’immagine del capo che comanda si oppone quella del capo che serve. Ed ecco che i capi avranno paradossalmente un solo compito: servire. Il suo prototipo è il Messia, diventato piuttosto il Figlio dell’uomo, schiavo di tutti gli schiavi, per il riscatto dei quali egli offre quello che possiede e quello che è: tutto. Egli ha appena formulato il suo progetto di comunità, la sua carta “costituzionale”, alla quale tutti i partecipanti devono aderire: ognuno è servitore di tutti.
DOMENICA 20 XXIX Domenica del T.O.
Ore 9.30: Maggiolo Fabio, nonni e Dalla Bona Ruggero; Badan Bruno e Diego; Beghin Guerriero; Cherubin Livia; Pinton Renzo; Tonello Raffaele e figlie; Mazzon Sante, Irene, Tiziano e Rosalia.Ore 11.00: Pro Populo.
MERCOLEDì23 Ore 8.00:
VENERDì 25 Ore 8.00: .
Ore 9.30. Gorgi Marcello; Nicoletti Gino e Fam. Def., Zanon Regina e Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Settimo Livia; Cavinato Dino; Mazzon Sante, Irene, Tiziano e Rosalia.Ore 11.00: Pro Populo.
· Oggi, celebriamo la Giornata Missionaria Mondiale, abbiamo pregato, ora vogliamo raccogliere il nostro aiuto per tutti i missionari e le missioni di tutto il mondo; trovate quindi tra i banchi le buste per la vostra offerta che potrete depositare negli appositi cesti uscendo dalla chiesa.
· Oggi, terza domenica del mese, secondo l’impegno di carità che ci siamo dati raccogliamo gli alimenti per i poveri.
· Giovedì 24 ottobre, alle ore 20.45, in centro parrocchiale ad Arsego ci sarà un incontro per organizzare la Marcia della Pace diocesana...
· Sabato 26 ottobre, alle ore 16.00, i ragazzi del Primo Discepolato Terza tappa, (ragazzi di 4 elementare) celebreranno il rito della Consegna del Padre Nostro, vogliamo accompagnare anche questi ragazzi in questa importante tappa, durante la settimana con la nostra preghiera e la nostra simpatia.
· Domenica 27 ottobre, non porteremo la Comunione agli ammalati, la porteremo domenica 3 novembre...
· Domenica 27 ottobre, alle ore 14.00, in sala Borsi, le volontarie del NOI Donne organizzano la Tombola per i nonni della terza età.
· Domenica 27 ottobre, dalle ore 10.30, gli organismi di comunione della parrocchia , si incontrano a l santuarietto della Madonna delle Grazie di Villafranca per pensare come poter realizzare in parrocchia le proposte del Sinodo Diocesano…
Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione, vedrà una discendenza.
Dal libro del profeta Isaìa
Al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione,
vedrà una discendenza, vivrà a lungo,
si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà le loro iniquità.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 32)
Rit: Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo.
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, poiché abbiamo un sommo sacerdote grande, che è passato attraverso i cieli, Gesù il Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della fede.
Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, escluso il peccato.
Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mc 10,45)
Alleluia, alleluia.
Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.
VANGELO (Mc 10,35-45)
Il Figlio dell'uomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
Parola del Signore.
UN BANCHETTO PER TUTTE LE GENTI
A cosa serve la CONFESSIONE?
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Ottobre missionario: Un banchetto per tutte le genti
Un banchetto per tutte le genti”
«Andate e invitate al banchetto tutti» (cfr. Mt 22,9) è il versetto dal quale trae spunto Papa Francesco per il messaggio in vista della Giornata Missionaria Mondiale che celebreremo quest’anno nella domenica 20 ottobre. Il Papa ci invita a rinnovare il dinamismo missionario di ogni battezzato e ci spinge nuovamente ad essere una “Chiesa in uscita” per rendere accessibile a tutti la possibilità di partecipare al grande banchetto per tutti i popoli annunciato dal profeta Isaia: «Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati» (Is 25,6).
La parabola che fa da sfondo al tema dell’ottobre missionario di quest’anno ci parla di un banchetto di nozze, imbandito dal re per suo figlio, a cui i primi invitati non partecipano. Il racconto evangelico prosegue, dunque, sottolineando che il re non rinuncia, ma invia di nuovo i suoi servi dicendo loro: «Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze» (v. 9). Nello sviluppo di questo racconto evangelico Papa Francesco mette in risalto tre aspetti della missione della Chiesa e dei suoi discepoli:
- “Andate e invitate!”. La missione come instancabile andare e invitare alla festa del Signore
- Al banchetto. La prospettiva escatologica ed eucaristica della missione di Cristo e della Chiesa
- “Tutti”. La missione universale dei discepoli di Cristo e la Chiesa tutta sinodale-missionaria
Essere missionari nella nostra realtà di oggi significa andare ai crocicchi delle strade del mondo di oggi, disponibili ad incontrare ogni tipo di persone e le più svariate situazioni di vita, per portare una parola di accoglienza, di solidarietà e di speranza; e «i discepoli-missionari lo fanno con gioia, magnanimità, benevolenza, frutto dello Spirito Santo in loro (cfr. Gal 5,22); senza forzatura, coercizione, proselitismo; sempre con vicinanza, compassione e tenerezza, che riflettono il modo di essere e di agire di Dio».
Tutti gli uomini hanno il diritto di sentirsi invitati all’incontro con il Signore che sogna e desidera per tutti una vita nella gioia e nella fraternità. È questo il “Regno di Dio” inaugurato da Gesù stesso e consegnato come profezia e come responsabilità alla comunità dei suoi discepoli. Papa Francesco esprime l’auspicio «Che tutti noi, battezzati, ci disponiamo ad andare di nuovo, ognuno secondo la propria condizione di vita, per avviare un nuovo movimento missionario, come agli albori del cristianesimo!».
Il mese missionario di quest’anno si pone alla vigilia del Giubileo ordinario del 2025 che avrà come tema la Speranza. E già questo ottobre missionario può essere vissuto come un preludio: «la preghiera quotidiana e particolarmente l’Eucaristia fanno di noi dei pellegrini-missionari della speranza, in cammino verso la vita senza fine in Dio, verso il banchetto nuziale preparato da Dio per tutti i suoi figli».
Al termine del suo messaggio, infine, il Papa rinnova l’invito a valorizzare la Giornata Missionaria Mondiale nel suo carattere universale: «raccomando a tutte le diocesi del mondo il servizio delle Pontificie Opere Missionarie, che costituiscono i mezzi primari “sia per infondere nei cattolici, fin dalla più tenera età, uno spirito veramente universale e missionario, sia per favorire una adeguata raccolta di sussidi a vantaggio di tutte le missioni e secondo le necessita di ciascuna” (Decr. Ad gentes, 38). Per questo, le collette della Giornata Missionaria Mondiale in tutte le Chiese locali sono interamente destinate al Fondo universale di solidarietà che la Pontificia Opera della Propagazione della Fede poi distribuisce, a nome del Papa, per le necessità di tutte le missioni della Chiesa».
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«Andate e invitate al banchetto tutti» (cfr. Mt 22,9) è il versetto dal quale trae spunto Papa Francesco per il messaggio in vista della Giornata Missionaria Mondiale che celebreremo quest’anno nella domenica 20 ottobre. Il Papa ci invita a rinnovare il dinamismo missionario di ogni battezzato e ci spinge nuovamente ad essere una “Chiesa in uscita” per rendere accessibile a tutti la possibilità di partecipare al grande banchetto per tutti i popoli annunciato dal profeta Isaia: «Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati» (Is 25,6).
La parabola che fa da sfondo al tema dell’ottobre missionario di quest’anno ci parla di un banchetto di nozze, imbandito dal re per suo figlio, a cui i primi invitati non partecipano. Il racconto evangelico prosegue, dunque, sottolineando che il re non rinuncia, ma invia di nuovo i suoi servi dicendo loro: «Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze» (v. 9). Nello sviluppo di questo racconto evangelico Papa Francesco mette in risalto tre aspetti della missione della Chiesa e dei suoi discepoli:
- “Andate e invitate!”. La missione come instancabile andare e invitare alla festa del Signore
- Al banchetto. La prospettiva escatologica ed eucaristica della missione di Cristo e della Chiesa
- “Tutti”. La missione universale dei discepoli di Cristo e la Chiesa tutta sinodale-missionaria
Tutti gli uomini hanno il diritto di sentirsi invitati all’incontro con il Signore che sogna e desidera per tutti una vita nella gioia e nella fraternità. È questo il “Regno di Dio” inaugurato da Gesù stesso e consegnato come profezia e come responsabilità alla comunità dei suoi discepoli. Papa Francesco esprime l’auspicio «Che tutti noi, battezzati, ci disponiamo ad andare di nuovo, ognuno secondo la propria condizione di vita, per avviare un nuovo movimento missionario, come agli albori del cristianesimo!».
Il mese missionario di quest’anno si pone alla vigilia del Giubileo ordinario del 2025 che avrà come tema la Speranza. E già questo ottobre missionario può essere vissuto come un preludio: «la preghiera quotidiana e particolarmente l’Eucaristia fanno di noi dei pellegrini-missionari della speranza, in cammino verso la vita senza fine in Dio, verso il banchetto nuziale preparato da Dio per tutti i suoi figli».
Al termine del suo messaggio, infine, il Papa rinnova l’invito a valorizzare la Giornata Missionaria Mondiale nel suo carattere universale: «raccomando a tutte le diocesi del mondo il servizio delle Pontificie Opere Missionarie, che costituiscono i mezzi primari “sia per infondere nei cattolici, fin dalla più tenera età, uno spirito veramente universale e missionario, sia per favorire una adeguata raccolta di sussidi a vantaggio di tutte le missioni e secondo le necessita di ciascuna” (Decr. Ad gentes, 38). Per questo, le collette della Giornata Missionaria Mondiale in tutte le Chiese locali sono interamente destinate al Fondo universale di solidarietà che la Pontificia Opera della Propagazione della Fede poi distribuisce, a nome del Papa, per le necessità di tutte le missioni della Chiesa».
Calendario liturgico: (21-27 ottobre 2024)
21 L Il Signore ci ha fatti e noi siamo suoi. La vita non dipende dai beni che accumuliamo in terra, ma dal tesoro di opere buone che ci fa ricchi davanti a Dio. Ss. Orsola e c.; S. Malco; B. Carlo d’Asburgo. Ef 2,1-10; Sal 99; Lc 12,13-21.
22 M Il Signore annuncia la pace al suo popolo. Come i servi vigilanti, così anche noi dobbiamo preparare i cuori alla venuta di Gesù, della quale non conosciamo l’ora. S. Giovanni Paolo II (mf); S. Abercio; S. Donato Scoto. Ef 2,12-22; Sal 84; Lc 12,35-38.
23 M Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza. Molto sarà chiesto a chi molto ha ricevuto. Lo Spirito ci doni piena consapevolezza delle nostre responsabilità per i doni ricevuti. S. Giovanni da Capestrano (mf); S. Severino Boezio. Ef 3,2-12; Cant. Is 12,2-6; Lc 12,39-48.
24 G Dell’amore del Signore è piena la terra. Gesù porta la guerra al male e al peccato. Sono inevitabili le divisioni tra chi accoglie la sua parola e chi la rifiuta. S. Antonio M. Claret (mf); S. Luigi Guanella. Ef 3,14-21; Sal 32; Lc 12,49-53.
25 V Noi cerchiamo il tuo volto, Signore. Il tempo presente ci è dato per cogliere i segni della presenza di Dio e deciderci per lui. Chiediamo che accresca la nostra fede e ci dia il coraggio della decisione. S. Miniato; S. Frontone; S. Gaudenzio; B. Carlo Gnocchi. Ef 4,1-6; Sal 23; Lc 12,54-59.
26 S Andremo con gioia alla casa del Signore. La pazienza di Dio è un dono per noi. Chi ha fede non ne abusa, ma si lascia da lui lavorare per essere salvato. Ss. Luciano e Marciano; B. Damiano Furcheri; B. Celina C. Ef 4,7-16; Sal 121; Lc 13,1-9.
27 D XXX Domenica del T.O. / B. XXX sett. del T.O. - II sett. del Salterio. S. Evaristo; S. Gaudioso. Ger 31,7-9; Sal 125; Eb 5,1-6; Mc 10,46-52.
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