Il Foglietto

L'INIZIO DEI SEGNI COMPIUTI DA GESÙ»

IL brano evangelico della liturgia odierna propone l'episodio di Cana dichiarando aperto «l'inizio dei segni compiuti da Gesù».
Ancora una manifestazione del Signore che si aggiunge a quella che abbiamo contemplato e celebrato nel tempo di Natale: Un avvenimento chiamato "inizio dei segni" a cui interviene Maria, la Madre di Gesù, che il 1° gennaio abbiamo celebrato con il titolo di "Madre di Dio".
Non si tratta solo di una manifestazione limitata ad un tempo e ad una situazione particolare, ma piuttosto del segno che esprime e illumina per noi il rapporto personale profondissimo che Dio Padre ci offre nel suo Figlio Gesù.
Gesù invitato ad una festa, si rivela come colui che è accolto. Nella gioia delle nozze è adombrato il volto della nostra alleanza con Dio e tra di noi. Il tempo che ci è dato è illuminato dalla sua grazia che, come vino nuovo, dà forza e vigore.
Il profeta Isaia (I Lettura) annuncia gioia e speranzaper il popolo che Dio vuole costituire e salvare. Paolo ai Corinzi (II Lettura) ricorda i doni che lo Spirito offre ad ognuno: sono per aiutare la comunità a crescere nella fede e nella vita cristiana.

Bartolomeo Stellino, liturgista

Intenzioni Sante Messe

  DOMENICA 20 II Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30. Uff. Def. Fam. Barban, Moletto e Doria; Bedin Sergio; Bertapelle Armando; Def. Badan Bruno e genitori; Pinturi Romeo. Ore 11.00, Pro Populo.

LUNEDÌ 21 ore 8.00, Uff. Def. Barban, Moletto, Doria, Mario Bruno, Saragiotto Severino e Morosinotto Lino.

MARTEDÌ 22 ore 15.00, Uff. Zantomasi Amabile.

MERCOLEDÌ 23 ore 8.00, Uff. Secondo l’intenzione dell’offerente.

GIOVEDÌ 24 ore 15.00, Uff. Per le anime del purgatorio; Rosso Angelo e Angela.

VENERDÌ 25 ore 8.00, Uff. Secondo l’intenzione dell’offerente.

SABATO 26 Ore 18.30, Uff. Nalon Lino e Def. Fam. Tosato Sante; Def, Fam. Bragagnolo Renato; Fabbruccio Antonio e Visconti Orfelia; Salmaso Virginio.

DOMENICA 20 III Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30. Uff. Bagarolo Corrado e Maria; Morosinotto Luigi; Fabbruccio Antonio e Visconti Orfelia. Ore 11.00, Pro Populo.

Incontri

Lunedì ore 21.00 Incontro-prove per il gruppo Corale parrocchiale.
Venerdì ore 21.00 Incontro-prove per il gruppo animatori Coro voci in festa.

Avvisi

Oggi, domenica 20 gennaio, nel pomeriggio, alle ore 14.30, le volontarie del CIF propongono per tutti i nonni la Tombola.

Oggi, domenica 20 gennaio, a Padova, presso l’Istituto Don Bosco, in Via S. Camillo de Lellis 4, dalle ore 8.30 alle 13.00 (messa compresa), ci sarà l’assemblea diocesana di Azione Cattolica col titolo.”La Chiesa bella del Concilio”...

Martedì 22 gennaio, alle ore 20.45, ad Arsego il secondo incontro del Corso formativo per accompagnatori degli adulti.

Venerdì 25 gennaio, alle ore 21.00, a conclusione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, a Padova, presso la chiesa di S. Francesco, il nostro Vescovo Mons. Antonio Mattiazzo, presiede la Preghiera Ecumenica Diocesana, penso sia una occasione da sfruttare, se qualcuno vuole venire con me, lo comunichi.

Sabato 26 gennaio, alle ore 16.00, confessioni per i ragazzi di 4^ e 5^ elementare.

Domenica prossima, il 27 gennaio, celebriamo, con tutta la Chiesa, la Giornata Mondiale pei i malati di lebbra, una malattia già sconfitta dalla medicina ma ancora molto presente nel nostro mondo ‘evoluto’ anche in Italia! Spesso è l’ignoranza o meglio l’emarginazione che nasce dall’ignoranza dei sintomi e della cura di questo morbo a creare le condizioni perché questo morbo possa continuare a diffondersi. Noi vogliamo pregare perché il Signore ci dia la capacità di comprendere che chi è ammalato resta pur sempre un fratello che ha bisogno della nostra solidarietà e della nostra comprensione; perché comprendiamo che la lebbra è simbolo di una malattia molto più grave che è il peccato che corrode e dilania la nostra vita spirituale e che in entrambi i casi è molto importante sentire il calore e la solidarietà dei fratelli, la medicina più efficace contro ogni malattia. Raccoglieremo perciò il nostro contributo nelle modalità che ben conosciamo; invito ad essere generosi.