sabato 27 novembre 2010

Dicembre -Avvento


Carissimi,
il mese di dicembre ci vede impegnati a preparare il Natale, nelle domeniche di dicembre la liturgia ci accompagna per prepararci ad accogliere il Signore che vuole nascere in mezzo a noi, nella vita di ogni credente. Per la nostra parrocchia il mese di dicembre è anche il mese nel quale ci sono le Prime Comunioni; anche quest’anno un gruppo di dodici ragazzi farà la sua prima esperienza di Gesù Eucaristia nel giorno in cui ricordiamo Maria che è stata concepita senza alcun peccato, Immacolata.
È certamente una festa importante per loro ma anche per tutta la comunità parrocchiale perché altri amici si aggiungono a tutti coloro che si impegnano a vivere di Gesù a vivere come Gesù a portarlo nella loro vita stabilmente. Una festa quindi che non ci distoglie dalla preparazione al Natale.
In questo periodo quanta pubblicità, quanti addobbi, quante luci… così tante che rischiamo di perdere di vista il protagonista, di correre dietro alle mode e di fare certe cose perché “lo fanno tutti” o “perché è bello”. Ma basta questo? Può essere questo l’unico criterio che ispira i nostri comportamenti in questo periodo? Penso proprio di no!
A Natale ricordiamo la nascita di Gesù, è lui il protagonista di questa festa, tutto quindi dovrebbe girare intorno a questa idea meravigliosa, di un Dio che si fa piccolo, bambino per… SALVARCI da tutto ciò che ci impedisce di essere veri uomini e donne. A Natale quindi ricordiamo che Gesù è nato, e che sia nato è verissimo ma non è altrettanto vero che sia nato il 25 dicembre! È giusto allora che celebriamo il Natale ricordandoci però che è Natale vero ogni volta che sappiamo aprire il cuore, sappiamo fare come Gesù una scelta di povertà e di rinuncia per aiutare chi ha meno di noi, ogni volta che sappiamo condividere quello che abbiamo con chi non ha nulla… e qui c’è spazio per tutto il bene che possiamo fare!
A proposito delle mode lasciatemi dire che la Messa di mezzanotte è una S. Messa come tutte le altre, ma perché è sempre piena all’inverosimile? E perché tutte quelle persone non si ricordano di Dio anche le altre domeniche? ( Non voglio scoraggiare nessuno, anzi!). E perché per questa messa non si fanno problemi di orario mentre se ne fanno tanti per la Veglia di Pasqua, che senza alcun dubbio è molto più importante come festa? Forse la risposta a tutti questi interrogativi è una sola: che anche noi, senza rendercene conto, seguiamo la moda!
Auguro allora tutti Buon Natale.


d. Gianluigi

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