20 aprile 2025
DOMENICA DI PASQUA - RISURREZIONE DEL SIGNORE
“Vide e credette”.
“Vide e credette”. Bastava un sepolcro vuoto perché tutto si risolvesse? Credo che non fu così facile.
Intenzioni Sante Messe
SABATO 19 Ore 21.00: Veglia Pasquale: Def. Fam. Bedin Fulvio; Rizzato Rizzieri; Schiavo Virginia (Teresa); Libralon Annamaria; Caon Zita.
DOMENICA 20 Domenica di Pasqua. Ore 9.30. Scapin Samuele e Arino; Badan Bruno e Diego; Gallo Pericle, Ezio e figli; Martori Emilio e Rina; Torresin Bruno, Alice e Fam. Def.; Morosinotto Franco, Igino, Ester, Luigi e Alice; Bertapelle Marcello; Bedin Renato e Sonia; Pezzin Marilena. Ore 11.00: Pro Populo.
Lunedì 21 Lunedì dell’Angelo. Ore 9.30: Breda Gemma e Fam. Def..
MARTEDì 22 Ore 15.00: Rosso Lino.
MERCOLEDì 23 Ore 8.00: .
GIOVEDì 24 Ore 15.00: Tonello Silvano.
VENERDì 25 San Marco. Ore 9.30: Scapin Samuele (anniv.); Dalla Bona Ruggero; Schievano Francesca; Cavinato Marco e Amabile.
SABATO 26 Ore 19.00: Salmaso Virginio, Ludovico e Reffo Armida; Scapin Redento Emilio; Libralon Ottorino e Cavinato Alida; Righetto Gino e Fasolato Ernesta.
DOMENICA 27 II Domenica di Pasqua. Ore 9.30. Bertapelle Pietro, Agnese, Mario, Agnese, Gemma e Delfina; Nicoletti Lino e Fam. Def., Zanon Regina e Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Livia; Zanon Egidio, angela, Dino e Olindo; Nalesso Dino, Adelina, Luigi, Anna, Giorgio e Callegaro Lucia; Sato Armando e Libralon Bruna; Tonello Luca (settimo).
Avvisi
· La festa che celebriamo è così grande e solenne che per otto giorni è come se fosse sempre Pasqua, abbiamo otto giorni utili per farci gli auguri e per dirci l’un l’altro: ’Cristo è Risorto, ha vinto la morte’ questo vuol dire ’Buona Pasqua’!
· Domani, giorno di Pasquetta ci sarà una sola santa Messa alle ore 9.30.
· Domenica prossima è la Domenica in Albis (deponendis), domenica in cui coloro che avevano celebrato i sacramenti dell’Iniziazione Cristiana nella Veglia Pasquale deponevano le vesti bianche (Albae) indossate in quell’occasione. Anche le nostre quattro ragazze che hanno ricevuto la Cresima e l’Eucaristia nella Veglia Pasquale deporranno, la prossima domenica, al termine della celebrazione, la loro veste bianca. Altri quattordici loro compagni la prossima domenica riceveranno i sacramenti della Cresima e dell’Eucaristia nella stessa celebrazione, li accompagniamo tutti con la nostra preghiera.
· Domenica prossima, il 27 aprile, ci sarà una sola santa messa alle ore 9.30.
· Domenica 27 aprile, alle ore 12.00, accoglieremo nella nostra comunità parrocchiale col battesimo: Benetollo Riccardo, di Simone e Sonia Betto a questo bambino e ai suoi genitori i nostri più sinceri auguri di ogni bene.
A tutti soprattutto a chi non potrà partecipare alle liturgie, Buona Pasqua!
«PERCHÉ CERCATE TRA I MORTI COLUI CHE È VIVO?»
La Galilea, la regione dei Giudei e Gerusalemme costituiscono la geografia spirituale che fa da cornice alla missione e all'attività di Gesù. Ancora oggi rimangono i luoghi della sua Parola, della Croce e della Pasqua (I Lettura). Ispirandosi alla Pasqua ebraica con le sue immagini e i suoi simboli (l'agnello immolato, il lievito, gli azzimi) l'apostolo Paolo invita tutti noi a immergerci ora nella Pasqua di Gesù, dove tutto è nuovo, tutto è vita, tutto esprime la gioia della salvezza: «Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova». Immersi in questa novità, ci è facile accogliere il programma di vita proprio dei risorti: «Cercate le cose di lassù... rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra» (II Lettura). Nel Vangelo di Giovanni il "vedere" è il verbo della fede («vide e credette»). Il solo vedere fisico può ingannare: vedendo il sepolcro vuoto Maria di Magdala pensa al trafugamento del corpo di Gesù. Il vedere "nello spirito" invece garantisce che tutto ciò che le Scritture hanno annunciato su Gesù si è realizzato nella sua risurrezione: «Non avevano ancora compreso le Scritture, che cioè egli doveva risorgere dai morti» (Vangelo).don Primo Gironi, ssp, biblista
È sulla Pasqua, sulla risurrezione di Cristo, che si fonda la nostra fede.
PRIMA LETTURA (At 10,34.37-43)
Noi abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.
E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse, non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.
E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio. A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 117)
Rit: Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo.
Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
SECONDA LETTURA (Col 3,1-4)
Cercate le cose di lassù, dove è Cristo
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra.
Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.
Parola di Dio.
SEQUENZA
Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.
«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».
Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.
Canto al Vangelo (1Cor 5,7-8)
Alleluia, alleluia.
Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato:
facciamo festa nel Signore.
Alleluia.
VANGELO (Gv 20,1-9)
Egli doveva risuscitare dai morti.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
Parola del Signore
Gli auguri per la Santa Pasqua 2025 del vescovo Claudio
Domenica 20 aprile 2025

In questo periodo ospitiamo al Museo diocesano di Padova una mostra molto interessante e suggestiva: “Il Canova mai visto”. Il cuore della proposta è un monumento funebre in cui l’urna cineraria è opera del famoso scultore veneto. In una tomba s’incontra la vita e la morte, o meglio, per sottolineare il tema giubilare che ci accompagna quest’anno, s’incontrano la speranza e la morte, perché come la nostra fede ci ricorda: la morte non è la fine di tutto, è l’inizio di una vita nuova e racchiude la prospettiva della risurrezione che nella Pasqua riviviamo. Accanto alla tomba c’è un cipresso: ci rammenta che la vita sboccia e perdura anche dove c’è la morte, che oltre il buio c’è la luce.
Calendario liturgico: (21-27 aprile 2025)
21 L Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Gesù va incontro alle donne che, con timore e gioia, corrono verso i discepoli a dare l'annuncio del sepolcro vuoto
. S. Anselmo; S. Corrado da Parzham.
At 2,14.22-33; Sal 15; Mt 28,8-15.
22 M Dell'amore del Signore è piena la terra.
Maria di Magdala stava piangendo quando Gesù, chiamandola per nome, le affidò la missione dell'annuncio.
S. Leonida; S. Gaio; B. Francesco Venimbeni.
At 2,36-41; Sal 32; Gv 20,11-18.
23 M Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Emmaus: i discepoli riconoscono Gesù nello spezzare il pane. Il loro è un cammino dalla tristezza alla gioia condivisa.
S. Giorgio; S. Adalberto; B. M. Gabriella Sagheddu.
At 3,1-10; Sal 104; Lc 24,13-35
.
24 G O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Gesù apre la mente dei discepoli alle Scritture, scaccia paure e dubbi, ravviva la fede e li rende testimoni del Risorto.
S. Fedele da Sigmaringen; S. Antimo.
At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48.
25 V La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d'angolo.
La pesca miracolosa, con la rete piena che non si rompe, indica l'universalità della missione.
S. Marco ev.; S. Aniano; S. Giovanni B. Piamarta.
At 4,1-12; Sal 117; Gv 21,1-14.
25-27 aprile: Giubileo degli Adolescenti.
26 S Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai risposto.
I racconti pasquali si susseguono: Gesù appare a Maria di Magdala, a due discepoli e agli Undici, ai quali affida la missione.
S. Pascasio Radberto; Ss. Guglielmo e Pellegrino.
At 4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15.
27 D II domenica di Pasqua / C (o della divina Misericordia). II sett. di Pasqua - II sett. del Salterio.
S. Liberale; S. Zita.
At 5,12-16; Sal 117; Ap 1,9-11a.12-13.17-19; Gv 20,19-31.
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