sabato 5 aprile 2025

Nulla di più grande che poter perdonare!

 6 aprile 2025

Nulla di  più grande che  poter perdonare!

E' vicino il momento in cui Cristo farà la rivelazione più radicale - e la più incomprensibile per l’uomo - della sua potenza: morire sulla croce. 
È uno “scandalo per gli Ebrei, follia per i popoli pagani” (1Cor 1,23).
Già prima Gesù aveva parlato ai suoi discepoli della croce, che li stupì e confuse. 
Quello che osservavano, nel comportamento sociale, è che l’uomo utilizza la debolezza degli altri per affermare il proprio potere.
 Ma Gesù diceva loro: “I re delle nazioni... e coloro che hanno il potere su di esse si fanno chiamare benefattori. 
Per voi però non sia così” (Lc 22,25). 
E i farisei che pretendono di usare una povera donna, colta in flagrante delitto di adulterio, per compromettere Gesù, gli danno in effetti l’occasione di insegnare con un esempio i suoi nuovi metodi.
In primo luogo Gesù mette in evidenza l’ipocrisia dei farisei: “Chi di voi è senza peccato scagli per primo la pietra. 
Dopo, toglie loro qualsiasi argomentazione. 
Mette in evidenza la loro ignoranza colpevole della legge che insegna che Dio, essendo potente sovrano, giudica con moderazione e governa con indulgenza, perché egli opera tutto ciò che vuole (Sal 115,3). 
Infine - e questo è il punto più importante del Vangelo -, Gesù insegna alle folle che non esiste più grande manifestazione di potere che il perdono.
La morte stessa non ha un così grande potere. 
In effetti, solo il potere di Cristo, che muore crocifisso per amore, è capace di dare la vita. 
E soltanto il potere che serve a dare la vita è vero potere.

Intenzioni Sante Messe

SABATO  05         Ore 18.30:  Cavinato Ottorino e Mozzo Antonietta; Cavinato Albano, Dirce, Giovanni, Lucia, Suor Luisa e Maria; Agostini Tarcisio (anniv.); Maschio Egidio e Lina; Dalle Fratte Genesio e Def. Fam. Ruffato; Virgis Elio e Pasquali Ada; Pedron Sergio e Fam. Def; Favaro Agostino e Fam. Def.; Dalle Fratte Elena, Raffaele, Gino, Cesira e Fam. Def..

DOMENICA  06 V Domenica di Quaresima. Ore 9.30. Maggiolo Fabio, nonni e Dalla Bona Ruggero; Fabian Adriano;  Def. Fam. Bevilaqua e Stefan Ilario; Cavinato Leonunzio e Fam. Def.; Cavinato Carlo e Ballan Anna; Salviato Valeria; Nalesso Dino, Adelina, Luigi, Giorgio e Anna. Ore 11.00:  Pro Populo.

Lunedì  07     Ore  8.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente.

MARTEDì  08  Ore  15.00:  Rossetto Giuliano e Varosi Marcella.   

MERCOLEDì  09 Ore 8.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente.

GIOVEDì  10    Ore  15.00:  Per le  Anime del purgatorio.

VENERDì  11  Ore  8.00:  Per le  Anime del purgatorio.

SABATO  12 Ore 19.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente; Agostini Sereno e Dorina; Cavinato Silvio; Gazzola Luigi Giuseppe (anniversario).

DOMENICA  13 Domenica delle Palme. Ore 9.30.  Dalle Fratte Ivo e Giuseppe; Morosinotto Franco, Miozzo Aurelio, Gemma, Renato, Giovannina e Giovanni; Stocco Norina e Cavinato Antonio; Bedin Luigi, Assunta, Ferdinando, Tecla e Santa; Spanesi Ferdinando, Regina e figli defunti. Ore 11.00:  Pro Populo.

 

Incontri

Martedì  ore 21.00    Incontro-prove per  il gruppo della Corale parrocchiale.

 

Avvisi

· Giovedì 11 aprile, alle or e 21.00, in sala Borsi, ci sarà  il Consiglio Pastorale Parrocchiale.

· Venerdì 11 aprile invito tutti a partecipare alla  Cena Povera , una cena semplice e frugale offerta dalla parrocchia, il cui ricavato andrà interamente devoluto al progetto missionario per l’Etiopia: ‘Promozione della donna’. È importante iscriversi entro oggi domenica 6 aprile per sapere in quanti si sarà. Chi partecipa mette nella scatola della cena  quello che sente di poter donare; iscrizioni:  Lisa 3496336435 o Betty 3407259914.

· Domenica 13 aprile, è la domenica delle Palme, domenica nella quale ricordiamo Gesù che entra in Gerusalemme acclamato dalla folla Re e figlio di Davide; il vangelo ci ricorda che i bambini lo accolsero agitando palme e rami di ulivo. Invito coloro che in questo periodo potano l’ulivo del loro giardino a scegliere dei rametti e a portarli accanto al campanile, in modo che tutti possano prendere un rametto d’ulivo per la celebrazione delle Palme e, dopo la celebrazione,  portarlo e tenerlo in casa come segno di pace.

· Domenica 13 aprile, al termine della quaresima, realizziamo il progetto Quaresima di Fraternità suggerito dall'ufficio Missionario: la colletta domenicale sarà ‘partecipata’: ognuno si alzerà a portare la propria offerta, i ragazzi della catechesi, potranno portare la loro cassettina frutto del loro impegno quaresimale.

 

DIO APRE VIE NUOVE


Agli infelici deportati in esilio a Babilonia, il profeta Isaia annuncia che Dio non li ha abbandonati: un nuovo esodo e una nuova via li condurrà a Gerusalemme, nella loro terra (I Lettura).
 È una grande lezione di speranza e di fiducia anche per noi. Schiavi dell'egoismo e di ogni forma di peccato, anche noi viviamo esiliati e lontani da Dio. La sua misericordia, tuttavia, non si stanca mai di aprire vie misteriose e nuove per ricondurre tutti gli uomini verso la vera patria. 
Sono i miracoli della sua grazia. 
È Gesù l'uomo nuovo che sa aprire vie nuove. Egli non è venuto per condannare ma per riconciliare l'uomo con sé stesso, con gli altri e con Dio. «Neanche io ti condanno. 
Va' e d'ora in poi non peccare più».
Il perdono di Dio apre orizzonti nuovi e diventa l'inizio di cammini rinnovati nella libertà, nella gratitudine e nella gioia (Vangelo). 
Sappiamo di avere sempre accanto Qualcuno che continuamente ci rimette in corsa per una vita più bella e degna di essere vissuta.
 Afferrati da Cristo, tutto ciò che non è lui perde ogni valore e, secondo la forte espressione dell'apostolo Paolo, non è che spazzatura. Siamo disposti a seguire Gesù in un impegno gioioso, sulla strada dove lui ci precede: quella della passione?
don Donato Allegretti


Ancora una volta il Vangelo ci mostra la sconfinata ricchezza della misericordia del Padre: egli non condanna nessuno, ma sempre salva e invita a vita nuova. 
Il profeta Isaia evidenzia poi l'azione ricreatrice di Dio, mentre Paolo pone nella scoperta e nell'adesione a Cristo il vero traguardo di ogni aspettativa umana.
 Si celebra oggi il Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità (5-6 aprile).


PRIMA LETTURA (Is 43,16-21)

Ecco, io faccio una cosa nuova e darò acqua per dissetare il mio popolo.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore,
che aprì una strada nel mare
e un sentiero in mezzo ad acque possenti,
che fece uscire carri e cavalli,
esercito ed eroi a un tempo;
essi giacciono morti, mai più si rialzeranno,
si spensero come un lucignolo, sono estinti:
«Non ricordate più le cose passate,
non pensate più alle cose antiche!
Ecco, io faccio una cosa nuova:
proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?
Aprirò anche nel deserto una strada,
immetterò fiumi nella steppa.
Mi glorificheranno le bestie selvatiche,
sciacalli e struzzi,
perché avrò fornito acqua al deserto,
fiumi alla steppa,
per dissetare il mio popolo, il mio eletto.
Il popolo che io ho plasmato per me
celebrerà le mie lodi».
Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE (Sal 125)


Rit: Grandi cose ha fatto il Signore per noi.

Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia.

Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia.

Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia.

Nell’andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni.


SECONDA LETTURA (Fil 3,8-14)
A motivo di Cristo, ritengo che tutto sia una perdita, facendomi conforme alla sua morte.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli, ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore. Per lui ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero spazzatura, per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui, avendo come mia giustizia non quella derivante dalla Legge, ma quella che viene dalla fede in Cristo, la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede: perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti.
Non ho certo raggiunto la mèta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perché anch’io sono stato conquistato da Cristo Gesù. Fratelli, io non ritengo ancora di averla conquistata. So soltanto questo: dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte, corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.
Parola di Dio


Canto al Vangelo (Gl 2,12-13)

Lode e onore a te, Signore Gesù!
Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore,
perché io sono misericordioso e pietoso.
Lode e onore a te, Signore Gesù!ù


VANGELO (Gv 8,1-11)
Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».
Parola del Signore


 





Calendario liturgico: (7-13 aprile 2025)

7 L Con te, Signore, non temo alcun male. Gesù proclama di essere la luce del mondo, quanti lo seguono vinceranno le tenebre illuminati dalla luce della vita. 

S. Giovanni B. de La Salle; S. Ermanno G. di Colonia.

 Dn 13,1-9.15-17.19-30.33-62 opp. 13,41c-62; Sal 22; Gv 8,12-20.


8 M Signore, ascolta la mia preghiera. Gesù non è di questo mondo e colui che lo ha mandato, il Padre, è insieme a lui. Solo dopo che sarà innalzato molti lo riconosceranno.

 S. Amanzio; B. Clemente da Osimo.

 Nm 21,4-9; Sal 101; Gv 8,21-30.


9 M A te la lode e la gloria nei secoli. La fedeltà alla Parola conduce alla verità e rende liberi dal peccato. È la strada indicata da Gesù

. S. Demetrio; S. Liborio.

 Dn 3,14-20.46-50. 91-92.95; Cant. Dn 3,52-56; Gv 8,31-42.


10 G Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza. Chi osserva la Parola vivrà in eterno. Gesù conosce il Padre e osserva la sua Parola.

 S. Palladio; S. Maddalena di Canossa. 

Gen 17,3-9; Sal 104; Gv 8,51-59.


11 V Nell'angoscia t'invoco: salvami, Signore. Anche noi, come Gesù, siamo figli di Dio, capaci di amare nonostante tutto, di donare noi stessi a chi ci sta accanto. S. Stanislao; S. Gemma Galgani. 

Ger 20,10-13; Sal 17; Gv 10,31-42.


12 S Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge. La missione di Gesù è di radunare i figli dispersi e di formare un solo popolo nuovo. S. Giulio I; S. Zeno; S. Giuseppe Moscati.

 Ez 37,21-28; Cant. Ger 31,10-12b.13; Gv 11,45-56.

13 D DOMENICA DELLE PALME «Passione del Signore» / C. Settimana Santa - II sett. del Salterio. Is 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Lc 22,14-23,56
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