25 luglio 2021
AFFIDARE A DIO
LA NOSTRA INADEGUATEZZA
Tutti gli
evangelisti ci riportano il racconto del miracolo della moltiplicazione dei
pani. Si tratta di nutrire una grande folla di persone e di seguaci di Gesù,
radunati sulla riva nord-est del lago di Tiberiade (cf. Mt 14,13-21; Mc
6,32-44; Lc 9,10b-17). Come dimostra l’atteggiamento dei partecipanti, essi
interpretano questo pasto come un segno messianico.
La tradizione ebraica
voleva che il Messia rinnovasse i miracoli compiuti da Mosè durante la
traversata del deserto. Ecco perché, secondo questa attesa messianica, si
chiamava “profeta” il futuro Salvatore, cioè “l’ultimo Mosè”.
Infatti, secondo
il Deuteronomio, Dio aveva promesso a Mosè prima della sua morte: “Io susciterò
loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed
egli dirà loro quanto io gli comanderò” (Dt 18,18).
Ecco perché le persone che
sono presenti durante la moltiplicazione dei pani cercano di proclamare re Gesù.
Ma Gesù si rifiuta, perché la sua missione non è politica, ma religiosa.
Se la Chiesa
riporta questo episodio nella celebrazione liturgica è perché essa ha la
convinzione che Gesù Cristo risuscitato nutre con il suo miracolo, durante
l’Eucaristia, il nuovo popolo di Dio.
E che gli dà le forze per continuare la
sua strada lungo la storia.
Egli precede il suo popolo per mostrargli la via
grazie alla sua parola. Coloro che attraversano la storia in compagnia della
Chiesa raggiungeranno la meta di tutte le vie, l’eredità eterna di Dio (cf. Gv
14,1-7).
Intenzioni Sante Messe
DOMENICA 25 XVII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Nicoletti Lino, Zanon Pasquale e Carraro Maria; Peruzzo Romeo; Morosinotto Luigi (anniv.); Badan Bruno; Favaro Agnese; Fabian Adriano; Genitori Spanesi, Sante e Giordana; Bovo Bruno. Ore 11.00: Pro Populo.
LUNEDì 26 Ore 8.00: Secondo l’intenzione dell’offerente.
MARTEDì 27 Ore 18.00: .
MERCOLEDì 28 Ore 8.00: .
GIOVEDì 29 Ore 8.30: Bragagnolo Renato.
VENERDì 30 Ore 8.00: .
SABATO 31 Ore 19.00. Salmaso Virginio e Reffo Armida; Beghin Guerriero; Stefan Arduino e Moreno; Cavinato Gino; Rizzato Dina.
DOMENICA 01 XVIII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.00: Favaro Agnese. Ore 11.00: Pro Populo.
Avvisi
· Continua anche la prossima settimana il Grest parrocchiale, gli animatori hanno lavorato per preparare tutto e con loro anche alcuni genitori molto volenterosi, ringraziamo davvero tutti; siamo nel pieno della realizzazione del Grest, chiedo la più larga collaborazione di tutti perché lo sapete bene, il virus con le sue varianti sempre più aggressive non è ancora passato, per questo dobbiamo essere molto prudenti e non prestare il fianco ai contagi.
Come ormai consuetudine il Grest prevede nel giorno di giovedì una uscita preceduta dalla Santa Messa delle vacanze.
Invito anche i ragazzi che non partecipano al Grest a partecipare e a rendere più bella la Messa delle vacanze.
· Domenica 1 agosto si può acquistare l’Indulgenza plenaria della Porziuncola detta anche Perdon d’Assisi; l’indulgenza plenaria, lo ricordo, consiste nella remissione (= perdono, cancellazione ) di tutte le pene per i peccati commessi e già perdonati con la confessione.
Questa indulgenza può essere applicata a se stessi o ai defunti.
Si ottiene visitando la chiesa, nella quale si recitano il Credo, il Padre Nostro e una preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.
Questa Indulgenza plenaria si può acquistare da mezzogiorno di sabato 31 luglio a tutta la domenica 1 agosto.
Come sapete bene la nostra chiesa è sempre aperta ogni giorno, lo sarà anche sabato e domenica dalle ore 8.00 fino alle ore 20.00 proprio per dare a tutti la possibilità di ottenere il Perdon d’Assisi.
Anche chi è in vacanza può ottenerlo facendo visita ad una chiesa e recitando le stesse preghiere descritte più sopra.
Con la prossima domenica inizia il mese di agosto, mese in cui le fabbriche chiudono per qualche giorno la loro attività, immagino che molti stiano pensando ad una meritata pausa dopo questo tempo difficile di pandemia, a tutti allora auguro di trovare il giusto riposo e il tempo per ritemprare le proprie energie fisiche e spirituali.
A tutti Buone Vacanze
Gesù con la merenda di un ragazzo sfama
una folla numerosa. La condizione del miracolo è
che tutto sia portato a lui. La sua grazia moltiplicherà il poco che abbiamo per creare un’abbondanza prima insospettabile.
Oggi si celebra la 1^ Giornata mondiale dei nonni e degli anziani.
Prima lettura 2Re 4,42-44
Ne mangeranno e
ne faranno avanzare.
Dal secondo
libro dei Re
In quei giorni,
da Baal Salisà venne un uomo, che portò pane di primizie all’uomo di Dio: venti
pani d’orzo e grano novello che aveva nella bisaccia.
Eliseo disse:
«Dallo da mangiare alla gente».
Ma il suo servitore disse: «Come posso mettere
questo davanti a cento persone?».
Egli replicò: «Dallo da mangiare alla gente.
Poiché così dice il Signore: “Ne mangeranno e ne faranno avanzare”».
Lo pose davanti
a quelli, che mangiarono e ne fecero avanzare, secondo la parola del Signore.
Parola di Dio
Salmo responsoriale Sal
144
Apri la tua
mano, Signore, e sazia ogni vivente.
Ti lodino,
Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano
i tuoi fedeli.
Dicano la
gloria del tuo regno
e parlino della
tua potenza.
Gli occhi di
tutti a te sono rivolti in attesa
e tu dai loro
il cibo a tempo opportuno.
Tu apri la tua
mano
e sazi il
desiderio di ogni vivente.
Giusto è il
Signore in tutte le sue vie
e buono in
tutte le sue opere.
Il Signore è
vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo
invocano con sincerità.
Seconda lettura Ef
4,1-6
Un solo corpo,
un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.
Dalla lettera
di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, io,
prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna
della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità,
sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello
spirito per mezzo del vincolo della pace.
Un solo corpo e
un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati,
quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo
battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per
mezzo di tutti ed è presente in tutti.
Parola di Dio
Canto al
Vangelo (Lc 7,16)
Alleluia,
alleluia.
Un grande
profeta è sorto tra noi,
e Dio ha
visitato il suo popolo.
Alleluia.
Vangelo Gv 6,1-15
Distribuì a
quelli che erano seduti quanto ne volevano.
+ Dal Vangelo
secondo Giovanni
In quel tempo,
Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva
una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi.
Gesù salì
sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la
festa dei Giudei.
Allora Gesù,
alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo:
«Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva
così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per
compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti
neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
Gli disse
allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un
ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta
gente?».
Rispose Gesù: «Fateli sedere».
C’era molta erba in quel luogo.
Si
misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.
Allora Gesù
prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo
stesso fece dei pesci, quanto ne volevano.
E quando furono
saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla
vada perduto».
Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei
cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la
gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il
profeta, colui che viene nel mondo!».
Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo
per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.
Parola del
Signore
VIDEO
VERSO IL SINODO (video...)
1^ Giornata mondiale dei nonni e degli anziani
I nonni,
anello di congiunzione
tra generazioni
Ricordare una voce preziosa e darle una giusta risonanza: questo è alla base dell’istituzione della 1^ Giornata mondiale dei nonni e degli
anziani, voluta da papa Francesco all’interno
dell’Anno della Famiglia nella IV domenica di luglio, vicina alla memoria liturgica dei santi Gioacchino e Anna.
Siamo invitati a recuperare quel
rapporto di solidarietà tra generazioni che la cultura dell’indifferenza e dell’efficientismo pare
avere accantonato.
Accogliere il vissuto degli anziani significa invece riandare alle proprie radici,
soffermarsi con riconoscenza grata sulle loro
conquiste e i loro sogni, sugli insegnamenti di vita e sui sacrifici offerti con tenacia che hanno permesso alle generazioni successive di beneficiarne e di evolvere in un futuro migliore.
L’ispirazione della Giornata nasce dall’avvincente testimonianza degli anziani Simeone e Anna che, presso il Tempio di Gerusalemme, fedeli
alla loro missione, sono intenti a cogliere i segni
dello Spirito, divenendo per questo essi stessi segno. «Ancora oggi – sottolinea il Papa – lo Spirito suscita negli anziani pensieri e parole di saggezza», e la giornata dei nonni è un invito a rintracciare e accogliere quella loro saggezza che
ne fa parte viva della comunità, nella quale tutti,
grandi e piccoli, siamo debitori gli uni degli altri,
senza più fratture tra generazioni.
I nonni sono come alberi piegati dal vento, e la
pandemia ne ha mostrato la fragilità; alberi che i
nipoti sapranno soccorrere e curare con gesti di
tenerezza e sorprendere con la “fantasia dell’amore”, anche solo con un sms, che però saprà manifestare l’autenticità dell’attenzione. Come ricordato in Amoris laetitia (193): «Una famiglia che non
rispetta e non ha cura dei suoi nonni, che sono la
sua memoria viva, è una famiglia disintegrata; invece una famiglia che ricorda è una famiglia che
ha futuro…
In una civiltà in cui non c’è posto per
gli anziani o sono scartati perché creano problemi, questa società porta con sé il virus della morte», dal momento che «si strappa dalle proprie
radici».
don Vittorio Stesuri, ssp
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