Il mese di aprile si apre con la celebrazione della Pasqua che è la più grande festa cristiana.
È vero il proverbio dice “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”, ma questo non può bastare per dire che se a Natale è bello stare insieme e sentire il calore della famiglia unita questo non sia altrettanto bello a Pasqua quando celebriamo la resurrezione di Gesù che segna la sconfitta definitiva del peccato e della morte.
Con la Pasqua giunge il momento di cogliere il frutto della penitenza quaresimale, una preparazione che ci ha visti impegnati domenica dopo domenica nel cammino di purificazione interiore per giungere rinnovati a celebrare la Pasqua col Cristo risorto, la sua vittoria sulla morte e sul peccato è allora anche nostra. Invito quindi tutti ad approfittare delle celebrazioni della Settimana Santa che diventano una grandissima occasione di nutrimento spirituale. A cominciare dalla celebrazione della Domenica delle Palme nella quale ricordiamo l’ingresso solenne di Gesù a Gerusalemme osannato come Figlio di Davide, continuando con l’Adorazione delle Quarantore, e poi con la celebrazione del Giovedì Santo nella quale ricordiamo l’Ultima Cena con l’istituzione dell’Eucaristia, e quindi il Venerdì Santo con la celebrazione della Passione per arrivare alla grande Veglia Pasquale, la madre di tutte le veglie e delle celebrazioni, nella quale con la liturgia della Luce, con la liturgia della Parola, con la liturgia battesimale e la liturgia eucaristica celebriamo la Pasqua, la vittoria di Gesù sul peccato e sulla morte, quelle della settimana Santa sono le liturgie che ci fanno gustare la bellezza di essere figli di Dio salvati e redenti dal Figlio Gesù, grandissime occasioni da non perdere.
Subito dopo Pasqua inizia il tempo Pasquale il tempo in cui ricordiamo le apparizioni di Gesù risorto ai suoi amici. Le domeniche del tempo Pasquale sono una grande catechesi sulla domenica che, lo sappiamo bene, è la Pasqua settimanale proprio perché il risorto è apparso prima della sua definitiva ascensione al Padre per quaranta giorni con una cadenza “settimanale”.
A questo punto non mi resta altro che porgere a voi tutti i miei più sinceri auguri di una Buona e Santa Pasqua,