sabato 2 agosto 2025

IL MIO TESORO SU NEL CIELO

 3 agosto 2025

XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

IL MIO TESORO SU NEL CIELO


Il messaggio essenziale del Vangelo di oggi è talmente chiaro che, in realtà, non ha bisogno di interpretazione: “Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché la vita di un uomo non dipende dai suoi beni”. E “arricchitevi davanti a Dio!”.
Ma, siccome conquistare dei beni è un’aspirazione fondamentalmente umana, vale quindi la pena entrare nei dettagli della parabola del ricco stolto raccontata da Gesù. La ricchezza conferisce agli uomini una certa sicurezza, permette loro di disporre della propria vita, di non dipendere completamente dagli altri o dallo Stato, di organizzare la propria sfera di vita, di occuparsi di cose che fanno loro piacere, di concretizzare grandi missioni o grandi scopi. 
In questa misura, i beni sono necessari per una giusta esistenza. 
Gesù non mette in questione il buon impiego dei beni e delle ricchezze. Ma afferma che beni e ricchezze portano gli uomini a sentirsi lontani da Dio e dal prossimo, a pensare di essere assicurati contro la miseria, la vecchiaia e la morte e a soddisfare i piaceri di questo mondo.
E ancora, per molti uomini, il successo materiale è il simbolo della benedizione di Dio. 
Pensano di avere compiuto bene il loro ruolo nella vita quando acquisiscono ricchezza e considerazione. 
E che Dio non possa pretendere di più da loro. Ora, anche per essi, il principale comandamento è l’ultimo criterio che permetterà di giudicare la loro vita.
Ecco perché la ricchezza deve essere per ognuno un mezzo di azione: un mezzo per impegnarsi per gli altri. 
Aiutando coloro che sono nello sconforto e condividendo con generosità, si sarà veramente ricchi: ricchi agli occhi di Dio.


Intenzioni Sante Messe

SABATO 02         Ore 19.00:  Cavinato Ottorino e Mozzo Antonietta; Pedron Sergio e Fam. Def.; Agostini  Francesca , Innocente, Genoveffa e def. Fam. Zaramella Giuseppe; Virgis Elio e Pasquali Ada.

DOMENICA 03 XVIII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30: Fabian Adriano; Scapin Samuele e Arino; Cavinato Gino (anniv.); Salviato Valeria e Giorgio; Pro Populo.

Lunedì  04   Ore  8.00:  .

MARTEDì  05 Ore  8.00:  .

MERCOLEDì  06 Ore  8.00:  .

GIOVEDì  07 Ore  8.00:  Bedin Bertapelle Maria (anniversario).

VENERDì 08 Ore  8.00:  .

SABATO 09 Ore 19.00:  Cavinato Dino.


DOMENICA 10 XIX Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30:  Agostini Sereno e Dorina; Tonello Luca; Dalle Fratte Ivo e Giuseppe; Bruseghin Gianni e Fam. Def.; Betto Gianfranco; Pro Populo.

Lunedì  11     Ore  8.00:  .

MARTEDì  12   Ore  8.00:  .

MERCOLEDì  13 Ore  8.00:  .

GIOVEDì  14 Ore  19.00:  Zanta Giuseppe e Marcella.

VENERDì 15 Ore  9.30Libralon Annamaria; Caon Zita; Morosinotto Franco, Luigi e Alice; Sato Armando e Bruna

SABATO 16 Ore 19.00:  Def. Fam. Bedin Fulvio; Spanesi Ugo, Giordana, Elio e Sante.

DOMENICA 17 XX Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30:  Badan Bruno e Diego; Fabian Adriano; Pro Populo.

 

Avvisi

· Con la domenica odierna entriamo nel mese di agosto per molti il mese in cui si può godere qualche giorno di relax con la propria famiglia. 

Auguro a tutti di poter godere dello stare insieme con i propri familiari senza dimenticare la nostra fede che va sempre alimentata con la preghiera e la messa domenicale…

· Sapete tutti da diverso tempo che sono in attesa di una nuova destinazione; in settimana il vescovo mi ha chiesto e ho accettato di diventare parroco In solido (così si dice tecnicamente) delle parrocchie di Brenta d’Abbà, Civè, Concadalbero, Correzzola, Terranova e Villa del Bosco. 

Cavino non rimarrà senza parroco, sarà nominato un amministratore per l’anno 2025-26 in previsione di un nuovo assetto delle parrocchie del comune di San Giorgio delle Pertiche.

 

QUELLO CHE DAVVERO VALE


Ci sono "accadimenti" nella vita che, come un lampo improvviso, gettano luce su quanto prima era avvolto nel buio. Una malattia, la perdita di una persona cara, il presentimento della morte... e in un istante tutto si rivela nella sua fragilità e inconsistenza. «Vanità delle vanità: tutto è vanità», dice il saggio Qoèlet (I Lettura). 
È l'ora benedetta in cui la grazia di Dio può aprirci gli occhi su ciò che davvero vale e farci comprendere che «anche se uno è nell'abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che possiede» (Vangelo). 
Per cupidigia l'uomo, ricco di sé, si illude di stringere la sicurezza del proprio domani nel possesso dei beni terreni, ma la vita ci è data giorno per giorno come dono gratuito dell'amore di Dio (Salmo). 
C'è un bene prezioso da coltivare oggi ed è quello di cui ci parla san Paolo, esortandoci a cercare «le cose di lassù, non quelle della terra»; a far morire in noi l'uomo vecchio che si perde dietro i «desideri cattivi»; a vivere nella verità e trasparenza dell'amore le nostre relazioni (II Lettura). 
In Cristo ci è data la vera libertà per vivere in gratitudine e pienezza il dono della vita, ricevuto ogni giorno.
Sorelle Clarisse, Monastero Immacolata Concezione - Albano L. (RM)


Qual è o in che cosa consiste la vera ricchezza? 
Sono le cose di lassù, come dice san Paolo: l'amore, la generosità e l'attenzione ai bisognosi, tutti valori che durano per l'eternità.


PRIMA LETTURA (Qo 1,2;2,21-23)
Quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica?

Dal libro del Qoèlet

Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
vanità delle vanità: tutto è vanità.
Chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrà poi lasciare la sua parte a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo è vanità e un grande male.
Infatti, quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolori e fastidi penosi; neppure di notte il suo cuore riposa. Anche questo è vanità!
Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE (Sal 89)


Rit: Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.

Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come l’erba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera è falciata e secca.

Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi!

Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,
l’opera delle nostre mani rendi salda.

SECONDA LETTURA (Col 3,1-5.9-11)
Cercate le cose di lassù, dove è Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossèsi

Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra.
Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.
Fate morire dunque ciò che appartiene alla terra: impurità, immoralità, passioni, desideri cattivi e quella cupidigia che è idolatria.
Non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete svestiti dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato.
Qui non vi è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 5,3)

Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

VANGELO (Lc 12,13-21)
Quello che hai preparato, di chi sarà?

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
Parola del Signore


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Sono oltre mille (1.040) i giovani che partiranno dalla Diocesi di Padova per partecipare al Giubileo dei Giovani che si svolgerà dal 28 luglio al 3 agosto 2025 a Roma. Zaino e sacco a pelo loro compagni di viaggio, insieme all’entusiasmo di un’esperienza che ha il sapore della GMG, ma è arricchita del valore giubilare, dalla presenza del vescovo Claudio Cipolla e dall’atteso incontro con il santo padre papa Leone XIV.
Un Giubileo che è stato preparato con cura, tanto che in questi mesi si sono tenuti nel territorio diocesano una ventina di “ritiri di preghiera” sotto lo slogan “25 Hope”, che racchiude il tema della speranza (hope), linea guida del Giubileo, ma anche quel “25” non solo come memoria dell’anno, ma come indicazione del tempo di preghiera (25 ore) di ritiro. Un’esperienza che ha permesso ai giovani di soffermarsi sulla dimensione spirituale che propone il Giubileo e di aprirsi all’ascolto e alle domande.
Ora sono pronti per la partenza che sarà suggellata, domenica 27 luglio dalla celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Claudio Cipolla in Cattedrale, alle ore 16.00 (ritrovo alle ore 15.30). Sarà il momento di inizio e di avvio del Giubileo dei Giovani, una sorta di “mandato diocesano”.
E il lunedì 28 luglio si partirà: 390 giovani raggiungeranno la capitale con otto pullman, partendo da varie zone della Diocesi, altri in autonomia e ben 470, suddivisi in tre gruppi, hanno accolto la proposta di vivere anche un pellegrinaggio fisico, camminando lungo la Romea Strata, per un percorso di circa 60 km da Modena a Pistoia, con tappe di 10/30 chilometri al giorno.
Poi tutti quanti si ritroveranno a Roma per vivere insieme l’esperienza del Giubileo.
I giovani “padovani” alloggeranno nei pressi della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo all’Olgiata a nord di Roma, dove è stato allestito per loro una zona “campeggio” attrezzata. Nel programma del pellegrinaggio ci sono momenti di incontro e di catechesi solo per i giovani della Diocesi di Padova e altri che li vedranno insieme alle altre migliaia di giovani provenienti da tutto il mondo: la messa di benvenuto lunedì 29 luglio alle ore 19 a San Pietro; i Dialoghi con la città nei giorni 30 e 31 luglio; la giornata penitenziale il 1° agosto al Circo Massimo; la festa e la veglia con papa Leone XIV a Tor Vergata nel pomeriggio del 2 agosto e la santa messa con il papa domenica 3 agosto alle 9, sempre a Tor Vergata.
I sentimenti con cui partono per quest’esperienza sono vari: «c’è un desiderio di partecipazione, di stare insieme e soprattutto la speranza che quest’esperienza possa lasciare in loro un segno significativo. I giovani percepiscono che c’è qualcosa di buono in serbo per loro», commenta il responsabile diocesano della Pastorale dei giovani, don Diego Cattelan.
Ma il Giubileo dei Giovani per la Diocesi di Padova e i giovani stessi significa anche “gemellaggio” e accoglienza: dopo l’esperienza della GMG di Lisbona che li ha visti accolti da parrocchie e altri gruppi, c’è il desiderio di vivere l’esperienza di accoglienza e di aprire le porte e così nei giorni precedenti la partenza per Roma (26 e 27 luglio) e in quelli successivi alla conclusione del Giubileo (3-4 agosto) una quarantina di parrocchie di Padova e provincia accoglieranno giovani pellegrini provenienti da Francia, Polonia, USA, Bulgaria, Romania, Croazia, per un totale di 1.200 giovani (880 in viaggio verso Roma e 320 di rientro dal Giubileo).




 

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INIZIATIVE    IN PARROCCHIA 

 e locali

Una serata da non perdere a Cavino! 🌟
Mercoledì 6 agosto 2025 alle ore 20:45, vi aspettiamo in Piazza Martiri “Oradour sur Glane” a Cavino di San Giorgio delle Pertiche per una tappa tutta speciale del Summer Tour di SOS Nonna, lo spettacolo che ha fatto ridere migliaia di persone!
🎭 Una serata all’insegna del divertimento dal titolo: “Anche le stelle parlano veneto”.
🤖 Un mix perfetto di comicità, tradizione e attualità, capace di coinvolgere grandi e piccini.
L’evento è promosso da Tradizioni Venete con il patrocinio e il supporto dell’Amministrazione Comunale di San Giorgio delle Pertiche.
🎟️ Ingresso libero – si consiglia un’offerta responsabile: il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza.
📌 Segnatevi la data, invitate amici e parenti e venite a vivere con noi una serata estiva diversa dal solito… perché ridere insieme, in piazza, sotto le stelle, è una delle tradizioni più belle che abbiamo!








4-10 agosto 2025

4 L S. Giovanni Maria Vianney (m, bianco). Esultate in Dio, nostra forza. In Gesù ogni parola e gesto sono segno del suo amore. Pochi pani e pesci grazie a lui diventano nutrimento per i tanti. 

S. Raniero. 

Nm 11,4b-15; Sal 80; Mt 14,13-21.


5 M Perdonaci, Signore: abbiamo peccato. Il Signore non ci abbandona nella tempesta: egli è con noi e ci incoraggia a camminare sulle acque della vita. 

Dedic. Bas. S. Maria Maggiore (mf); S. Emidio; S. Osvaldo. 

Nm 12,1-13; Sal 50; Mt 14,22-36.


6 M TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE (f, bianco). Il Signore regna, il Dio di tutta la terra. Gesù si trasfigura mostrando quella gloria che riceverà dopo la sua passione, morte e risurrezione. 

B. Maria Francesca di Gesù. 

Dn 7,9-10.13-14 opp. 2Pt 1,16-19; Sal 96; Lc 9,28b-36.


7 G Ascoltate oggi la voce del Sign\ore: non indurite il vostro cuore. Pietro prima dichiara che Gesù è il Cristo, ma poi rifiuta la croce: la vera fede accetta il Messia anche nel dolore. 

Ss. Sisto II e c. (mf); S. Gaetano (mf); S. Donato. 

Nm 20,1-13; Sal 94; Mt 16,13-23.


8 V S. Domenico
(m, bianco). Ricordo i prodigi del Signore. Chi prende la propria croce, rinuncia a sé e segue il Signore; pone Dio al centro della vita.

 B. Maria Margherita Caiani.

 Dt 4,32-40; Sal 76; Mt 16,24-28.


9 S S. TERESA B. DELLA CROCE patrona d'Europa (f, rosso). Ecco lo sposo: andate incontro a Cristo Signore. Non manchi durante l'attesa l'olio della lampada. La vigilanza e l'amore conducono all'incontro con il Signore. 

Os 2,16b.17b.21-22; Sal 44; Mt 25,1-13.


10 D XIX Domenica del T.O. / C
. XIX sett. del T.O. (I) - III sett. del Salterio. 

S. Lorenzo; S. Blano; B. Agostino Ota. Sap 18,6-9; Sal 32; Eb 11,1-2.8-19; Lc 12,32-48.