In questo brano del Vangelo Cristo ci dice di non avere paura, di non lasciarci prendere dall’angoscia: il nostro stato d’animo di sempre deve essere una tranquilla fiducia in Dio, poiché “al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno”. Dobbiamo aprire un conto in questo regno, perché solo lì si trova la vera ricchezza. La motivazione e il fine dell’uomo provengono sempre da dove egli pensa che si trovino i veri valori: “Perché dove è il vostro tesoro, lì sarà anche il vostro cuore”. Questa priorità implica che noi siamo distaccati dal denaro e dai beni materiali, e che li utilizziamo per il bene altrui, essendo responsabili davanti a Dio della loro gestione.
Dobbiamo anche tenerci in uno stato di veglia costante, aspettando la venuta di Cristo: “Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese”. Come i servi non sanno quando il loro padrone rientrerà dal ricevimento di nozze, come un uomo non può sapere quando entreranno i ladri nella sua casa, così noi non conosciamo l’ora della nostra morte, quando cioè Cristo tornerà per noi.
Intenzioni Sante Messe
SABATO 09 Ore 19.00: Cavinato Dino.
DOMENICA 10 XIX Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30: Agostini Sereno e Dorina; Tonello Luca; Dalle Fratte Ivo e Giuseppe; Bruseghin Gianni e Fam. Def.; Betto Gianfranco; Def. Fam. Rosso Lino. Pro Populo.
Lunedì 11 Ore 8.00: .
MARTEDì 12 Ore 8.00: .
MERCOLEDì 13 Ore 8.00: .
GIOVEDì 14 Ore 19.00: Zanta Giuseppe e Marcella; Penello Assunta e Giacomazzi Severio; Def. Fam. Giacomazzi
VENERDì 15 Assunzione della Beata Vergine Maria. Ore 9.30: Libralon Annamaria; Caon Zita; Morosinotto Franco, Luigi e Alice; Sato Armando e Bruna
SABATO 16 Ore 19.00: Def. Fam. Bedin Fulvio; Spanesi Ugo, Giordana, Elio e Sante.
DOMENICA 17 XX Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30: Badan Bruno e Diego; Fabian Adriano; Maschio Egidio e Lina. Pro Populo.
Lunedì 18 Ore 8.00: .
MARTEDì 19 Ore 8.00: .
MERCOLEDì 20 Ore 8.00: .
GIOVEDì 21 Ore 8.00: .
VENERDì 22 Ore 8.00:
SABATO 23 Ore 19.00: Secondo e Lucia.
DOMENICA 24 XXI Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30: Nicoletti Linoe Fam. Def., Zanon Regina e pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Livia; Tosato Sante e genitori; Betto Gianfranco; Rizzato Florio e Teodolinda; Ciscato Luigi e Fam. Def.. Pro Populo.
Avvisi· Siamo nel mese di agosto per molti il mese in cui si può godere qualche giorno di relax con la propria famiglia. Auguro a tutti di poter godere dello stare insieme con i propri familiari senza dimenticare la nostra fede che non va mai in vacanza ma va sempre alimentata con la preghiera personale e i sacramenti: confessione e messa domenicale.
· Giovedì 14 agosto, non ci sarà la messa al mattino ma la sera ed è la messa prefestiva della festa dell’Assunta.
· Venerdì festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, messa alle ore 9.30
IN ATTESA TRA FEDE E SPERANZA
Il Vangelo ci svela il senso autentico di questa "fede vigilante", ricordandoci che non attendiamo solo qualcosa ma Qualcuno. Sarà l'incontro con il Signore a rivelare la verità di quell'amore che ora ci tiene desti e che accende di operosa speranza e beatitudine la nostra umile attesa.
Sorelle Clarisse, Monastero Immacolata Concezione - Albano L. (RM)
Come punisti gli avversari, così glorificasti noi, chiamandoci a te.
Dal libro della Sapienza
La notte [della liberazione] fu preannunciata ai nostri padri,
perché avessero coraggio,
sapendo bene a quali giuramenti avevano prestato fedeltà.
Il tuo popolo infatti era in attesa
della salvezza dei giusti, della rovina dei nemici.
Difatti come punisti gli avversari,
così glorificasti noi, chiamandoci a te.
I figli santi dei giusti offrivano sacrifici in segreto
e si imposero, concordi, questa legge divina:
di condividere allo stesso modo successi e pericoli,
intonando subito le sacre lodi dei padri.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 32)
Rit: Beato il popolo scelto dal Signore.
Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.
SECONDA LETTURA (Eb 11,1-2.8-19)
Aspettava la città il cui architetto e costruttore è Dio stesso.
Fratelli, la fede è fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede. Per questa fede i nostri antenati sono stati approvati da Dio.
Per fede, Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in eredità, e partì senza sapere dove andava.
Per fede, egli soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio stesso.
Per fede, anche Sara, sebbene fuori dell’età, ricevette la possibilità di diventare madre, perché ritenne degno di fede colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e inoltre già segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che si trova lungo la spiaggia del mare e non si può contare.
Nella fede morirono tutti costoro, senza aver ottenuto i beni promessi, ma li videro e li salutarono solo da lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini sulla terra. Chi parla così, mostra di essere alla ricerca di una patria. Se avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto la possibilità di ritornarvi; ora invece essi aspirano a una patria migliore, cioè a quella celeste. Per questo Dio non si vergogna di essere chiamato loro Dio. Ha preparato infatti per loro una città.
Per fede, Abramo, messo alla prova, offrì Isacco, e proprio lui, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito figlio, del quale era stato detto: «Mediante Isacco avrai una tua discendenza». Egli pensava infatti che Dio è capace di far risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe anche come simbolo.
Parola di Dio.
Canto al Vangelo (Mt 24,42-44)
Alleluia, alleluia.
Vegliate e tenetevi pronti,
perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo.
Alleluia.
VANGELO (Lc 12,32-48)
Anche voi tenetevi pronti.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno.
Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.
Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!
Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».
Parola del Signore.
ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (Messa del Giorno)
Dopo l’annuncio, Maria è partita verso la montagna di Giudea per andare a trovare Elisabetta.
Celebriamo oggi il mistero dell’Assunzione.
PRIMA LETTURA (Ap 11,19; 12,1-6.10)
Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi.
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza.
Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.
Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.
Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio.
Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 44)
Rit: Risplende la regina, Signore, alla tua destra.
Figlie di re fra le tue predilette;
alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.
Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre.
Il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.
Dietro a lei le vergini, sue compagne,
condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.
SECONDA LETTURA (1Cor 15,20-26)
Cristo risorto è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo.
Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi.
Parola di Dio
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Maria è assunta in cielo;
esultano le schiere degli angeli.
Alleluia.
VANGELO (Lc 1,39-56)
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente: ha innalzato gli umili.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Parola del Signore
Mercoledì 6 agosto 2025• Don Mattia Biasiolo viene nominato parroco di Arre, Arzercavalli, Candiana, Fossaragna e Pontecasale.• Don Luigi Turato viene nominato parroco di San Bellino, San Filippo Neri e SS. Trinità in Padova.• Don Gianluigi Buischio viene nominato parroco in solido di Brenta d’Abbà, Civè, Concadalbero, Correzzola, Terranova, Villa del Bosco. Delle stesse parrocchie don Mario Vallese viene nominato parroco moderatore.• Don Daniele Hudorovich viene nominato amministratore parrocchiale di Cavino per l’anno pastorale 2025-2026.• Don Renato Pilotto viene nominato collaboratore pastorale di Mejaniga e delegato diocesano dell’Associazione cattolica esercenti cinema Triveneta per le Sale della comunità.• Il preside della Facoltà Teologica del Triveneto ha conferito a don Marco Barcaro la direzione della Biblioteca della Facoltà per il quadriennio 2025-2029.
🚫🚫🚫🚫
11-17 agosto 2025
- 11 L S. Chiara d'Assisi (m, bianco). Celebra il Signore, Gerusalemme. Dopo avere predetto la sua passione Gesù non si sottrae al pagamento della tassa del tempio.
- S. Rufino; S. Cassiano.
- Dt 10,12-22; Sal 147; Mt 17,22-27.
- 12 M Porzione del Signore è il suo popolo. Lasciamoci cercare e raggiungere dal Signore, come la pecorella smarrita. È veramente grande chi si fa piccolo.
- S. Giovanna F. de Chantal (mf); S. Lelia; S. Ercolano.
- Dt 31,1-8; Cant. Dt 32,3-4a.7-9.12; Mt 18,1-5.10.12-14.
- 13 M Sia benedetto Dio: è lui che ci mantiene tra i viventi. Gesù insegna come correggere il fratello: prima a tu per tu, poi con testimoni, infine con la comunità.
- Ss. Ponziano e Ippolito (mf); S. Giovanni Berchmans.
- Dt 34,1-12; Sal 65; Mt 18,15-20.
- 14 G S. Massimiliano \M. Kolbe (m, rosso). Trema, o terra, davanti al Signore. Impariamo dal Signore: perdoniamo come lui ha perdonato noi. S. Ursicino.
- Gs 3,7-10.11.13-17; Sal 113A; Mt 18,21-19,1.
- 15 V ASSUNZIONE B.V. MARIA (s, bianco). Risplende la regina, Signore, alla tua destra. Appena udito il saluto di Maria, la nuova vita sussulta nel grembo di Elisabetta. Tutto a gloria di Dio che innalza gli umili.
- S. Tarcisio
- . Ap 11,19a; 12,1-6a.10ab; Sal 44; 1Cor 15,20-27a; Lc 1,39-56.
- 16 S Tu sei, Signore, mia parte di eredità. Si può tornare ad essere bambini nella fede, purificando il cuore e rendendolo semplice come quello dei piccoli.
- S. Stefano di Ungheria (mf); S. Teodoro; S. Rocco.
- Gs 24,14-29; Sal 15; Mt 19,13-15.
- 17 D XX Domenica del T.O. / C. XX sett. del T.O. (I) - IV sett. del Salterio.
- S. Mirone; S. Chiara della Croce
- . Ger 38,4-6.8-10; Sal 39; Eb 12,1-4; Lc 12,49-53.