sabato 23 agosto 2025

L’apertura verso l’amore senza confini

 24 agosto 2025


XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)
L’apertura verso l’amore senza confini

Gesù si rifiuta di rispondere alla domanda riguardo al numero di coloro che si salveranno: la questione della salvezza non si pone infatti in termini generali, non si pone innanzitutto per gli altri, ma si pone “per me”.
Dipende dalla mia accettazione o dal mio rifiuto della salvezza che Gesù mi offre.
Il cammino verso la salvezza consiste nel seguire Gesù: egli è la via. Lo sforzo di entrare per “la porta stretta” è lo sforzo di seguire il cammino intrapreso da Gesù, cioè il cammino verso Gerusalemme, il cammino verso il Calvario. 
Il Calvario fu solo una tappa nel cammino verso la destinazione finale, una tappa di grande sofferenza, di tenebre e di solitudine, ma che sboccò direttamente su un mondo di luce e di gioia, illuminato dal sole nascente di Pasqua, vivente della gioia della risurrezione.
L’ingresso al sepolcro di Gesù, nella basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, è basso e stretto, all’interno l’ambiente è angusto e buio: eppure, proprio da qui la risurrezione, in tutta la sua potenza irresistibile, levò il masso e aprì le tombe riempiendo il mondo di luce e di vita.
Il punto in cui si incontrano i due bracci della croce è stretto e basso, ma i bracci indicano i quattro punti cardinali, i quattro venti del mondo. 
Là Gesù “stese le braccia fra il cielo e la terra, in segno di perenne alleanza” ed estese la sua offerta dell’amore e della salvezza di Dio a tutti gli uomini, ad oriente e ad occidente, a settentrione e a mezzogiorno, invitando ogni uomo e ogni donna, di ogni età e di ogni razza, di ogni colore e di ogni lingua, a partecipare al banchetto del regno di Dio.
La porta stretta è il mezzo per uscire dalle angustie di un mondo senza amore; essa è l’apertura verso l’amore senza confini, verso il perdono e la misericordia.


Intenzioni Sante Messe

SABATO 23         Ore 19.00:  Secondo e Lucia; Gazzola Luigi -Giuseppe.

DOMENICA 24     XXI Domenica del Tempo Ordinario. 
Ore 9.30:  Nicoletti Lino e Fam. Def., Zanon Regina e Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Livia; Tosato Sante e genitori;  Betto Gianfranco; Rizzato Florio e Teodolinda; Ciscato Luigi e Fam. Def.. Pro Populo.

Lunedì  25         Ore  8.00:  .

MARTEDì  26      Ore  8.00:  .

MERCOLEDì  27 Ore  8.00:  
.
GIOVEDì  28      Ore  8.00:  .

VENERDì 29     Ore  8.00:
 
SABATO 30 Ore 19.00 Salmaso Virginio, Reffo Armida, Busato Serafino e Griggio Antonio; Favaro Agostino e Fam. Def..

DOMENICA 31 XXII Domenica del Tempo Ordinario. 
Ore 9.30:  Tosato Graziano, Carolina e Fam. Def.; Cavinato Carlo, Anna e Fam. Def.; Pro Populo.

Lunedì  01.09     Ore  8.00:  
.
MARTEDì  02        Ore  8.00:  .

MERCOLEDì  03  Ore  8.00:  .

GIOVEDì  04  Ore  8.00:  Sato Armando (anniv.); Gallato Antonio, Virgilio Umberto, Perusin Andrea; Pezzin Marilena.

VENERDì
05           Ore  8.00: 

SABATO 06 Ore 19.00: Cavinato Dino e Dalla Bona Ruggero; Virgis Elio e Pasquali Ada; Bedin Marino; Gazzola Luigi-Giuseppe e Fam. Def..

DOMENICA 07 XXIII Domenica del Tempo Ordinario. 
Ore 9.30:  Bertapelle Armando, Maria e Luca; Fabian Adriasno; Agostini Francesca, Innocente, Genoveffa e Def. Fa. Zaramella Giuseppe; Scapin Samuele e Arino; Def. Fam. Rosso Lino. Pro Populo.
 

Avvisi

· Oggi, dopo la messa delle ore 9.30, coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

«IO SONO LA PORTA»

Se è vero che Dio desidera che tutti gli uomini siano salvi è altrettanto vero il severo monito del Vangelo: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta». La porta stretta da cui bisogna transitare è lo stesso Gesù che proclama: «Io sono la porta» (Gv 10,9). La salvezza non è un bene da conquistare e per conseguirla non sono sufficienti le sole buone azioni che vengono rivendicate dai personaggi della parabola: «Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze». Oltre a fare la comunione (mangiare e bere) e annunciare il Vangelo (insegnare nelle piazze), il Signore chiede la postura spirituale dell'umiltà e la consapevolezza della propria indegnità. I personaggi della parabola vengono puniti perché hanno la pretesa di "dover" entrare. La salvezza è il dono di Dio a chi si affida a lui con umiltà e mansuetudine. Il profeta Isaia (I Lettura) rivela il disegno grandioso di Dio di riunire tutti i popoli della terra in un unico popolo: la Chiesa, fondata da Cristo, è questo nuovo popolo. La lettera agli Ebrei (II Lettura) esorta a non lasciarsi abbattere dalle avversità, ma a dar prova di coraggio e di perseveranza.

don Antonio Sozzo

Dio chiama tutti alla salvezza e ci chiede di vivere una fede autentica passando attraverso la porta stretta. 
Dobbiamo abbattere i muri di divisione tra noi, che ci riteniamo i salvati, e gli altri, gli esclusi.

PRIMA LETTURA (Is 66,18-21)
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:
«Io verrò a radunare tutte le genti e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria.
Io porrò in essi un segno e manderò i loro superstiti alle popolazioni di Tarsis, Put, Lud, Mesec, Ros, Tubal e Iavan, alle isole lontane che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi annunceranno la mia gloria alle genti.
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti come offerta al Signore, su cavalli, su carri, su portantine, su muli, su dromedari, al mio santo monte di Gerusalemme – dice il Signore –, come i figli d’Israele portano l’offerta in vasi puri nel tempio del Signore.
Anche tra loro mi prenderò sacerdoti levìti, dice il Signore».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 116)

Rit: Tutti i popoli vedranno la gloria del Signore.

Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode.

Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre.


SECONDA LETTURA (Eb 12,5-7.11-13)
Il Signore corregge colui che egli ama.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli:
«Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui;
perché il Signore corregge colui che egli ama
e percuote chiunque riconosce come figlio».
È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciò, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perché il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 14,6)

Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore;
nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.

VANGELO (Lc 13,22-30)
Verranno da oriente a occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme.
Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?».
Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”.
Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».
Parola del Signore


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Il Risveglio n° 532 sett. 2025  

Saluti di don Gianluigi Buischio  ---  conoscere don Luigi Fabian  1° parroco di Cavino 



Mercoledì 6 agosto 2025
• Don Mattia Biasiolo viene nominato parroco di Arre, Arzercavalli, Candiana, Fossaragna e Pontecasale.
• Don Luigi Turato viene nominato parroco di San Bellino, San Filippo Neri e SS. Trinità in Padova.
Don Gianluigi Buischio viene nominato parroco in solido di Brenta d’Abbà, Civè, Concadalbero, Correzzola, Terranova, Villa del Bosco. Delle stesse parrocchie don Mario Vallese viene nominato parroco moderatore.
Don Daniele Hudorovich viene nominato amministratore parrocchiale di Cavino per l’anno pastorale 2025-2026.
• Don Renato Pilotto viene nominato collaboratore pastorale di Mejaniga e delegato diocesano dell’Associazione cattolica esercenti cinema Triveneta per le Sale della comunità.
• Il preside della Facoltà Teologica del Triveneto ha conferito a don Marco Barcaro la direzione della Biblioteca della Facoltà per il quadriennio 2025-2029.
 

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INIZIATIVE    IN PARROCCHIA 

 e locali








  •    
  • 25-31 agosto 2025

    25 L Il Signore ama il suo popolo. Gesù pronuncia sette "guai" contro farisei e scribi, condannando così l'ipocrisia religiosa.

  •  S. Luigi (Ludovico) IX (mf);   S. Giuseppe Calasanzio (mf).

  •  1Ts 1,1-5.8b-10; Sal 149; Mt 23,13-22.


  • 26 M Signore, tu mi scruti e mi conosci. Gesù richiama gli scribi, i farisei e anche noi a dare priorità alla vita interiore. Non lasciamoci distrarre dall'apparenza. 

  • S. Anastasio; S. Eleuterio. 

  • 1Ts 2,1-8; Sal 138; Mt 23,23-26.


  • 27 M Santa  Monica (m, bianco). Signore, tu mi scruti e mi conosci. L'immagine dei sepolcri imbiancati è molto forte ed è significativa di una profonda incoerenza tra l'essere e l'apparire. 

  • S. Rufo; S. Narno.

  •  1Ts 2,9-13; Sal 138; Mt 23,27-32.


  • 28 G S. Agostino (m, bianco). Saziaci, Signore, con il tuo amore. Per non essere sorpresi dall'arrivo del Signore impariamo a leggere gli avvenimenti alla luce della Parola. Gesù ci esorta ad essere vigilanti. 

  • S. Vicinio; S. Fiorentina. 

  • 1Ts 3,7-13; Sal 89; Mt 24,42-51.


  • 29 V Martirio di S. Giovanni Battista (m, rosso). Gioite, giusti, nel Signore. Per Giovanni è giunto il tempo del martirio. La verità è scomoda quando si scontra con le tentazioni della carne e la debolezza morale.

  •  S. Adelfo.

  •  1Ts 4,1-8; Sal 96; Mc 6,17-29.


  • 30 S Il Signore viene a giudicare i popoli con rettitudine. Nella parabola dei talenti, la lunga assenza del padrone consente ad alcuni servi di gestire con responsabilità i doni e farli fruttificare. 

  • S. Margherita Ward; B. Ildefonso Schuster.

  •  1Ts 4,9-11; Sal 97; Mt 25,14-30.


  • 31 D XXII Domenica del T.O. / C. XXII sett. del T.O. (I) II sett. del Salterio.

  •  S. Aristide; S. Raimondo Nonnato. 

  • Sir 3,19-21.30-31 (NV); Sal 67; Eb 12,18-19.22-24a; Lc 14,1.7-14.

sabato 16 agosto 2025

Sono venuto a gettare fuoco sulla terra

 17  agosto 2025 

XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Sono venuto a gettare fuoco sulla terra


Noi ci sentiamo legati a chi ci è caro e abbiamo grandi doveri nei confronti di chi ci è vicino, e ciò è importante. 
Ma nessuno è più vicino a noi di Dio, nessuno è più prezioso. 
In modo scioccante, spettacolare, Gesù ci dice che tutte le nostre relazioni, per quanto strette ed intime, devono essere purificate. 
Esse devono essere misurate in rapporto a Dio e ai suoi obiettivi.
È un’affermazione davvero severa. In noi tanto forte è l’attaccamento alla sicurezza data dall’amore “umano”, che possiamo facilmente rifiutare di dare tutto al Signore perché lo purifichi. Siamo davvero tentati di dire: “Signore, tu puoi prenderti tutto... tranne questo e quello”. 
Vi sono alcune cose, alcuni affetti che vogliamo vivere a nostro modo, non secondo il modo di Dio.
Una volta lasciato al Signore il governo delle nostre relazioni e dei nostri amori, allora riceviamo il fondamento della vera pace. La pace che dà il Signore non è quella che dà il mondo; è fatta di perdono, di giustizia, di amore e di amicizia. 
La pace non è soltanto assenza di conflitti, così come non è un compromesso immorale. La vera pace consiste nello stare con altri davanti a Dio, purificati e liberati dalla verità e dalla misericordia del giudizio divino.

Intenzioni Sante Messe

SABATO 16         Ore 19.00:  Def. Fam. Bedin Fulvio; Spanesi Ugo, Giordana, Elio e Sante.

DOMENICA 17     XX Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30:  Badan Bruno e Diego; Fabian Adriano; Maschio Egidio e Lina; Marangon Antonio e Chinello Rita. Pro Populo.

Lunedì  18    Ore  8.00:  .

MARTEDì  19 Ore  8.00:  .

MERCOLEDì  20 Ore  8.00:  .

GIOVEDì  21     Ore  8.00:  Tonello Silvano.

VENERDì 22   Ore  8.00: 

SABATO 23  Ore 19.00:  Secondo e Lucia; Gazzola Luigi -Giuseppe.

DOMENICA 24 XXI Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30:  Nicoletti Lino e Fam. Def., Zanon Regina e Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Livia; Tosato Sante e genitori;  Betto Gianfranco; Rizzato Florio e Teodolinda; Ciscato Luigi e Fam. Def.. Pro Populo.

Lunedì  25        Ore  8.00:  .

MARTEDì  26   Ore  8.00:  .

MERCOLEDì  27 Ore  8.00:  .

GIOVEDì  28    Ore  8.00:  .

VENERDì 29    Ore  8.00: 

SABATO 30 Ore 19.00:  Salmaso Virginio, Reffo Armida, Busato Serafino e Griggio Antonio; Favaro Agostino e Fam. Def..

DOMENICA 31 XXII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30:  Tosato Graziano, Carolina e Fam. Def.; Cavinato Carlo, Anna e Fam. Def.; Pro Populo.

 

Avvisi

· Oggi terza domenica del mese, secondo l’impegno di carità che ci siamo dati raccogliamo gli alimenti per i poveri che fanno riferimento alla nostra parrocchia, ringrazio tutti coloro che portano il loro dono per i poveri.

· Domenica 24 agosto, dopo la messa delle ore 9.30, coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

 

ACCONSENTIRE ALL'UMILIAZIONE


Era scandalosa la predicazione di Geremìa! Era arrivato a dire: «Servite il re di Babilonia e vivrete» – cioè accettate di essere sconfitti e vivrete! Perché il profeta aveva capito che Dio chiedeva al suo popolo di acconsentire ad essere messo a nudo e umiliato. E lo proclamava con forza. 
Fu quindi accusato di scoraggiare il popolo d’Israele e gettato nella cisterna. Acconsentire all‘umiliazione non è quello che il Signore chiede anche oggi alla sua Chiesa? Ed è senz’altro molto doloroso. 
Ci sembra talvolta di perdere tutto. E come mai il Signore ci fa passare oggi per tale prova? Se non perché finalmente ci convertiamo e ci gettiamo nel fuoco del suo amore, quel fuoco che Gesù è venuto a gettare sulla terra? Quel fuoco, Gesù l’ha acceso in mezzo a noi attraverso il Battesimo della sua morte in croce.
 Di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, Gesù si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, per onorare ciascuno di noi, per accendere un grande fuoco che trasformasse la storia, per essere roveto ardente di misericordia per tutti noi!
 Allora la Chiesa, così purificata dalla misericordia divina, sarà roveto ardente per il mondo!

fr. Antoine-Emmanuel, Frat. Monast. di Gerusalemme, Firenze


Il fuoco che Gesù è venuto a portare indica l'amore divino che purifica e trasforma, ma anche la divisione che provoca l'aderire a lui. 
Vivere i valori del Regno può condurre al rifiuto. 
Solo la croce trasforma il mondo.

PRIMA LETTURA (Ger 38,4-6.8-10)
Mi hai partorito uomo di contesa per tutto il paese (Ger 15,10).

Dal libro del profeta Geremìa

In quei giorni, i capi dissero al re: «Si metta a morte Geremìa, appunto perché egli scoraggia i guerrieri che sono rimasti in questa città e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parole, poiché quest’uomo non cerca il benessere del popolo, ma il male». Il re Sedecìa rispose: «Ecco, egli è nelle vostre mani; il re infatti non ha poteri contro di voi».
Essi allora presero Geremìa e lo gettarono nella cisterna di Malchìa, un figlio del re, la quale si trovava nell’atrio della prigione. Calarono Geremìa con corde. Nella cisterna non c’era acqua ma fango, e così Geremìa affondò nel fango.
Ebed-Mèlec uscì dalla reggia e disse al re: «O re, mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremìa, gettandolo nella cisterna. Egli morirà di fame là dentro, perché non c’è più pane nella città». Allora il re diede quest’ordine a Ebed-Mèlec, l’Etiope: «Prendi con te tre uomini di qui e tira su il profeta Geremìa dalla cisterna prima che muoia».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 39)

Rit: Signore, vieni presto in mio aiuto.

Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.

Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose,
dal fango della palude;
ha stabilito i miei piedi sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore.

Ma io sono povero e bisognoso:
di me ha cura il Signore.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
mio Dio, non tardare.

SECONDA LETTURA (Eb 12,1-4)
Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, anche noi, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento.
Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio.
Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 10,27)

Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

VANGELO (Lc 12,49-53)
Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Parola del Signore 

VIDEO






Mercoledì 6 agosto 2025
• Don Mattia Biasiolo viene nominato parroco di Arre, Arzercavalli, Candiana, Fossaragna e Pontecasale.
• Don Luigi Turato viene nominato parroco di San Bellino, San Filippo Neri e SS. Trinità in Padova.
Don Gianluigi Buischio viene nominato parroco in solido di Brenta d’Abbà, Civè, Concadalbero, Correzzola, Terranova, Villa del Bosco. Delle stesse parrocchie don Mario Vallese viene nominato parroco moderatore.
Don Daniele Hudorovich viene nominato amministratore parrocchiale di Cavino per l’anno pastorale 2025-2026.
• Don Renato Pilotto viene nominato collaboratore pastorale di Mejaniga e delegato diocesano dell’Associazione cattolica esercenti cinema Triveneta per le Sale della comunità.
• Il preside della Facoltà Teologica del Triveneto ha conferito a don Marco Barcaro la direzione della Biblioteca della Facoltà per il quadriennio 2025-2029.
 

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INIZIATIVE    IN PARROCCHIA 

 e locali








  •    
  • 18 - 14  agosto
  • 18 L Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo. Nel cuore del giovane ricco non c'è spazio per Dio, la cui presenza dona felicità e rende preziosa la relazione con gli altri. 
  • S. Agapito; S. Elena; B. Paola Montaldi. 
  • Gdc 2,11-19; Sal 105; Mt 19,16-22.

  • 19 M Il Signore annuncia la pace per il suo popolo. Gesù non condanna la ricchezza ma l'attaccamento ai beni non condivisi. Lo spirito di povertà arricchisce in Dio.
  •  S. Giovanni Eudes (mf); S. Sisto III; B. Guerrico. 
  • Gdc 6,11-24a; Sal 84; Mt 19,23-30.

  • 20 M S. Bernardo (m, bianco). Signore, il re gioisce della tua potenza! La bontà di Dio può non essere compresa: egli come il padrone della parabola dei lavoratori a giornata ama tutti.
  •  S. Filiberto. 
  • Gdc 9,6-15; Sal 20; Mt 20,1-16.

  • 21 G S. Pio X
    (m, bianco). Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà. I primi invitati rifiutano di presentarsi al banchetto nuziale del figlio del re. Allora questi invita tutti, buoni e cattivi. Ma a ognuno è richiesto d'indossare la veste nuziale. Non si può pensare di comparire davanti a Dio senza un cuore puro. 
  • S. Ciriaca; S. Privato. 
  • Gdc 11,29-39a; Sal 39; Mt 22,1-14.

  • 22 V B.V. Maria Regina (m, bianco). Loda il Signore, anima mia. Al precetto dell'amore per Dio Gesù unisce l'amore per il prossimo. Nessuna divisione, ma la totalità di amore in una risposta di fede concreta.
  •  S. Filippo Benizi.
  •  Rt 1,1.3-6.14b-16.22; Sal 145; Mt 22,34-40
  • .
    23 S Benedetto l'uomo che teme il Signore. Gesù invita a non cercare titoli e riconoscimenti. Chi si umilia sarà esaltato. 
  • S. Rosa da Lima (mf); S. Flaviano.
  •  Rt 2,1-3.8-11; 4,13-17; Sal 127; Mt 23,1-12.

  • 24 D XXI Domenica del T.O. / C. XXI sett. del T.O. (I) - I sett. del Salterio. S. Bartolomeo ap.;
  •  S. Giovanna Antida Thouret.
  •  Is 66,18b-21; Sal 116; Eb 12,5-7.11-13; Lc 13,22-30.