sabato 12 luglio 2025

«Va’ e anche tu fa’ così».

 13 luglio 2025

«Va’ e anche tu fa' così».

Uomini imperfetti e turbati dal peccato, da una parte, non siamo certi di ciò che è bene e giusto e, dall’altra, ci capita spesso di non essere pronti a fare il bene.
 È il motivo per cui Dio ci ha dato i comandamenti: essi ci indicano ciò che è giusto e fanno sentire a ognuno ciò che deve fare.
 È per questo che gli Ebrei dell’antica Alleanza avevano stabilito un sistema di più di cinquecento comandamenti e divieti, che doveva permettere loro di compiere in tutto la volontà di Dio, perché non avevano più una visione chiara di che cosa fosse assolutamente essenziale agli occhi di Dio e si perdevano nei dettagli.
 Per i dottori della legge, discutere di gerarchie e di comandamenti era spesso ben più importante delle istituzioni destinate a compiere veramente la volontà di Dio. 
È ciò che dimostra l’esempio del dottore della legge che cerca di rendere Gesù ridicolo: ponendogli una domanda in apparenza sincera, egli vuole provare che è un teologo dilettante. 
Ma Gesù non sta al gioco. Costringe il dottore della legge a dare da sé la risposta giusta e gli mostra allora qual è il prossimo che ciascuno deve amare come se stesso: è quello che si trova in miseria ed è bisognoso del nostro aiuto. 
Si risparmia così ogni discussione saccente attorno al problema di sapere se qualcuno che non è ebreo, oppure è un ebreo peccatore, ha il diritto di aspettarsi il nostro aiuto.
Egli va anche più lontano, mostrando che un Samaritano da disprezzare (agli occhi dei dottori della legge) è capace di fare del bene in modo naturale seguendo la voce del suo cuore, mentre due pii Ebrei si disinteressano in modo disdicevole.
Non dimentichiamo che Gesù sottolinea ben due volte al dottore della legge: “Agisci seguendo il comandamento principale e meriterai la vita eterna!”.

Intenzioni Sante Messe

SABATO 12         Ore 19.00:  Agostini Sereno e Dorina; Cavinato Ottorino e Mozzo Antonietta; Pedron Sergio e Fam. Def.; Bedin Dorina; Brugnaro Dante (anniv.) e Spinello Clementina; Nicoletti Arturo e Spinello Irma.

DOMENICA  13 XV Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30.  Bertapelle Pietro, Agnese, Mario, Agnese, Gemma e Delfina; Maggiolo Fabio, nonni e Dalla Bona Ruggero; Dalle Fratte Ivo e Giuseppe; Bruseghin Gianni e Fam. Def.; Pro Populo.

Lunedì  14      Ore  8.00:  Pezzin Marilena.

MARTEDì  15      Ore  8.00:  .

MERCOLEDì  16 Ore  8.00:  Spanesi Ugo.

GIOVEDì  17   Ore  8.00:  .  

VENERDì 18    Ore  8.00:  .

SABATO 19 Ore 19.00:  Def. Fam. Bedin Fulvio; Cavarzan Angela.


DOMENICA  20 XVI Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30.  Badan Bruno e Diego; Zanon Egidio, Ettore ed Erminia; Fabian Adriano; Spanesi Ferdinando, Regina e figli; Pro Populo.

Lunedì  21   Ore  8.00:  .

MARTEDì  22  Ore  8.00:  .

MERCOLEDì  23 Ore  8.00:  .

GIOVEDì  24   Ore  8.00:  .  

VENERDì 25  Ore  8.00:  .

SABATO 26 Ore 19.00:  Salmaso Virginio, Reffo Armida, Busato Serafino e Griggio Antonio; Rizzato Rizzieri; Schiavo Virginia (Teresa); Zanta Giuseppe e Marcella; Cavinato Albano, Dirce, Giovanni, Lucia, Suor Luisa e Maria; Favaro Agostino er Fam. Def..

DOMENICA 27 XVII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30. Bertapelle Armando, Maria e Luca; Nicoletti Lino eFam. Def., Zanon Regina e Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Livia; Morosinotto Luigi (anniv.); Pro Populo.

 

Avvisi

· Oggi, dopo la messa, coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

· Nelle domeniche di luglio e agosto avremo una sola messa nella mattinata alle ore 9.30, viene quindi sospesa la messa delle ore 11.00. Invito chi abitualmente viene alle ore 11.00 a scegliere una delle altre due messe che si celebrano in parrocchia il sabato alle ore 19.00 o la domenica alle ore 9.30.


GESÙ "BUON SAMARITANO" SI È CHINATO SU DI NOI

Oggi potremmo rendere grazie a Dio per tutte le volte in cui ci siamo fermati per prenderci cura di una persona vittima dei tanti traumi della vita.
 Le situazioni in cui abbiamo disobbedito alla paura, ai nostri programmi, alla voce interiore "non ho tempo", e ci siamo fermati. 
Come il samaritano, siamo stati creativi e generosi perché quel fratello, quella sorella riprendesse vita. 
Allora, davvero, la Parola di Dio non è stata per noi un ideale lontano dalla vita, bensì una Parola viva, vicina a noi, fino a entrare nel nostro cuore e trasformare la nostra esistenza.
 Com'è avvenuto?
 È semplice: Gesù buon samaritano, per primo, si china su di noi per guarirci dalle ferite che ci infliggono i briganti, cioè il demonio, la mondanità e l'uomo vecchio in noi. 
Poi dà all'albergatore, alla Chiesa, due denari: dona sé stesso perché abbiamo la vita, ci dà lo Spirito perché amiamo come lui ama.
 Ci ha contagiati con il suo amore, perché diventassimo buoni samaritani! Davvero in lui, in Gesù, siamo stati creati, da lui siamo stati liberati, ed in vista di lui esistiamo, come pellegrini verso la pienezza dell'Amore!

fr. Antoine-Emmanuel, Frat. Monast. di Gerusalemme, Firenze

 
La parabola del buon samaritano risponde a tanti nostri interrogativi.
 La risposta che ci viene donata è che solo nell'amore autentico possiamo incontrare Dio.

PRIMA LETTURA (Dt 30,10-14)

Questa parola è molto vicina a te, perché tu la metta in pratica.

Dal libro del Deuteronòmio

Mosè parlò al popolo dicendo:
«Obbedirai alla voce del Signore, tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge, e ti convertirai al Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta l’anima.
Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. Non è nel cielo, perché tu dica: “Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?”. Non è di là dal mare, perché tu dica: “Chi attraverserà per noi il mare, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?”. Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 18)


Rit: I precetti del Signore fanno gioire il cuore.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Più preziosi dell’oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.

SECONDA LETTURA (Col 1,15-20)
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossèsi

Cristo Gesù è immagine del Dio invisibile,
primogenito di tutta la creazione,
perché in lui furono create tutte le cose
nei cieli e sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potenze.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.
Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa.
Egli è principio,
primogenito di quelli che risorgono dai morti,
perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose.
È piaciuto infatti a Dio
che abiti in lui tutta la pienezza
e che per mezzo di lui e in vista di lui
siano riconciliate tutte le cose,
avendo pacificato con il sangue della sua croce
sia le cose che stanno sulla terra,
sia quelle che stanno nei cieli.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 6,63.68)

Alleluia, alleluia.
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.

VANGELO (Lc 10,25-37)
Chi è il mio prossimo?

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».

Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». 
Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». 
Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».
Parola del Signore


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sabato 5 luglio 2025

Messe abbondante.. operai pochi !

 6 luglio 2025

XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Messe  abbondante.. operai pochi !


Non ci si fa da sé discepoli di Gesù. Si ricevono da lui la missione e la grazia necessaria per compierla. 
Si è mandati. Vi è dunque un doppio compito: ascoltare Dio per ricevere da lui la nostra missione particolare (e ciò attraverso il ministero della Chiesa, nella maggior parte dei casi) e pregare, pregare senza sosta, perché Dio mandi operai nella sua messe.
Ma non bisogna mai perdere di vista il fatto che la missione è quella di Gesù; e che noi non siamo che i suoi inviati. 
È necessario che ci rendiamo trasparenti perché si possa riconoscere, attraverso di noi, ovunque ci troviamo, la persona di Gesù.
Di qui le molteplici raccomandazioni che sono altrettanti mezzi di conformarsi al maestro, mezzi che ci faranno acquistare una libertà sovrana rispetto alle cose materiali e permetteranno alle realtà spirituali di rendersi visibili in noi.
E per vivere ciò, bisognerà domandare senza sosta la grazia di essere discepoli: pregare sempre, pregare perché Dio abiti in noi e possa trasparire da noi, affinché altri uomini, incontrandoci, possano incontrarlo.


Intenzioni Sante Messe

SABATO 05         Ore 19.00:  Agostini Francesca, Innocente, Genoveffa w Def. Fam Zaramella Giuseppe; Cavinato Gino e Ida; Virgis Elio e Pasquali Ada..

DOMENICA  06       XIV Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30.  Fabian Adriano; Scapin Samuele e Arino; Spagnolo Ugo e genitori; Pro Populo.

Lunedì  07        Ore  8.00:  .

MARTEDì  08         Ore  8.00:  .

MERCOLEDì  09  Ore  8.00:  .

GIOVEDì  10   Ore  9.00: Messa delle Vacanze: Tonello Luca.

VENERDì 11    Ore  8.00:  Caon Pierina.

SABATO 12 Ore 19.00:  Agostini Sereno e Dorina; Cavinato Ottorino e Mozzo Antonietta; Pedron Sergio e Fam. Def.; Bedin Dorina; Brugnaro Dante (anniv.) e Spinello Clementina; Nicoletti Arturo e Spinello Irma.

DOMENICA  13 XV Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30.  Bertapelle Pietro, Agnese, Mario, Agnese, Gemma e Delfina; Maggiolo Fabio, nonni e Dalla Bona Ruggero; Dalle Fratte Ivo e Giuseppe; Bruseghin Gianni e Fam. Def...

 

Avvisi

·  Domani lunedì 7 luglio, riprende per la seconda settimana il Grest parrocchiale, il nostro grazie sincero a tutti i giovanissimi, una trentina circa, che impegnano il tempo delle loro vacanze in questa attività di animazione dei più piccoli della comunità parrocchiale. Un ringraziamento speciale per Elisa, che organizza e tiene unito il gruppo degli animatori e segue tutte le attività, ringrazio anche tutti gli adulti che danno una mano per la sorveglianza e perché tutto fili liscio.

· Anche la prossima settimana il Giovedì la messa sarà alle ore 9.00, poiché sarà partecipata anche dai ragazzi del Grest, e diventa quindi la messa delle vacanze, tutti coloro che lo desiderano possono partecipare.

· Nelle domeniche di luglio e agosto avremo una sola messa nella mattinata alle ore 9.30, viene quindi sospesa la messa delle ore 11.00. Invito chi abitualmente viene alle ore 11.00 a scegliere una delle altre due messe che si celebrano in parrocchia il sabato alle ore 19.00 o la domenica alle ore 9.30.

· Domenica 13 luglio coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

 

MESSAGGERI DI SPERANZA


L'invito alla speranza del profeta Isaia (I Lettura) è una visione stupenda dell'umanità che avanza, sia pure attraverso lotte e difficoltà, verso un destino di gloria e di pace. Era la speranza che egli intendeva infondere nei cuori smarriti dei suoi connazionali per invitarli ad avere fiducia solo in Dio, al quale tutto è possibile. Nel Vangelo è Gesù che invia i seminatori di speranza. Il Signore potrebbe, senza dubbio, fare tutto ma, di fatto, chiede la nostra corresponsabilità e chiama, appunto, ognuno di noi ad essere artigiano della speranza. Come ai settantadue così anche a noi Gesù dà i suoi consigli per la missione: essere animati non da spirito di dominio e di conquista, ma di dolcezza e di pace: si tratta di trovare la via del cuore per aprirlo al Vangelo, con i mezzi della semplicità e dell'essenzialità, senza nessun ricorso a opere impressionanti, e per affidare solo a Dio il successo della nostra fatica. Essere messaggeri di speranza: perché? Perché il mondo nel quale viviamo gronda violenza, paura, isolamento, mancanza di ideali. Solo il messaggio di Cristo e dei suoi "messaggeri" può rispondere a queste attese angosciose e donare luce, liberazione e salvezza.
don Donato Allegretti 



L'invio dei settantadue discepoli, di cui ci parla il Vangelo di oggi, presenta un'immagine della Chiesa come comunità missionaria che scaturisce dal battesimo che abbiamo ricevuto.

PRIMA LETTURA (Is 66,10-14)
Io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la pace.

Dal libro del profeta Isaìa

Rallegratevi con Gerusalemme,
esultate per essa tutti voi che l’amate.
Sfavillate con essa di gioia
tutti voi che per essa eravate in lutto.
Così sarete allattati e vi sazierete
al seno delle sue consolazioni;
succhierete e vi delizierete
al petto della sua gloria.
Perché così dice il Signore:
«Ecco, io farò scorrere verso di essa,
come un fiume, la pace;
come un torrente in piena, la gloria delle genti.
Voi sarete allattati e portati in braccio,
e sulle ginocchia sarete accarezzati.
Come una madre consola un figlio,
così io vi consolerò;
a Gerusalemme sarete consolati.
Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore,
le vostre ossa saranno rigogliose come l’erba.
La mano del Signore si farà conoscere ai suoi servi».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 65)

Rit: Acclamate Dio, voi tutti della terra.
Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!».

«A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.

Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.

SECONDA LETTURA (Gal 6,14-18)
Porto le stigmate di Gesù sul mio corpo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.
Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio.
D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Col 3,15.16)

Alleluia, alleluia.
La pace di Cristo regni nei vostri cuori;
la parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza.
Alleluia.


VANGELO (Lc 10,1-12.17-20)
La vostra pace scenderà su di lui.

+
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».        
Parola del Signore

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7-13 luglio 2025

7 L Mio Dio, in te confido. Il Signore porta salute dove c'è malattia, vita dove c'è morte. Sono i segni della sua salvezza per offerta a tutti. S.Panteno di Alessandria;
 S. Odone. 
Gen 28,10-22a; Sal 90; Mt 9,18-26.

8 M Nella giustizia, Signore, contemplerò il tuo volto. Gesù guarisce, fa parlare i muti, ha compassione dei poveri: è il vero Pastore mandato da Dio. 
Ss. Aquila e Priscilla; S. Adriano III; B. Pietro Vigne. 
Gen 32,23-33; Sal 16; Mt 9,32-38.

9 M Su di noi, Signore, sia il tuo amore. Nei suoi apostoli inviati in missione è Cristo che annuncia anche oggi il regno di Dio. 
Ss. Agostino Zhao Rong e c. (mf); S. Veronica Giuliani. 
Gen 41,55-57; 42,5-7a.17-24a; Sal 32; Mt 10,1-7.

10 G Ricordiamo, Signore, le tue meraviglie. Gesù dà il codice di vita degli apostoli: un'assoluta gratuità e una costante fiducia nella Provvidenza.
 Ss. Rufina e Seconda; S. Canuto; Bb. Emanuele Ruiz e c.
 Gen 44,18-21.23b-29; 45,1-5; Sal 104; Mt 10,7-15.

11 V S. BENEDETTO patrono d'Europa (f, bianco). Gustate e vedete com'è buono il Signore. Chi entra nel cuore di Gesù sa di avere già tutto ciò che il suo cuore potrebbe sperare. 
S. Olga. Pr 2,1-9;
 Sal 33; Mt 19,27-29.

12 S Voi che cercate Dio, fatevi coraggio. Chi testimonia davanti a tutti la propria fede in Gesù Cristo avrà proprio lui come testimone davanti al Padre. 
Ss. Nàbore e Felice; S. G. Gualberto; S. Leone I. 
Gen 49,29-33; 50,15-26a; Sal 104; Mt 10,24-33.

13 D XV Domenica del T.O. / C
S. Enrico; S. Clelia Barbieri.
 Dt 30,10-14; Sal 18; Col 1,15-20; Lc 10,25-37.