sabato 6 settembre 2025

Cristo: punto di riferimento della e nella nostra vita.

 7 settembre  2025

XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)


Cristo:  punto di riferimento della e nella nostra vita.

Voler essere discepoli del Cristo significa avere scelto e deciso di seguirlo, significa avere scelto Cristo come unico punto di riferimento della e nella nostra vita.
Lo seguiamo perché lo amiamo e perché abbiamo fondato su di lui, e solo su di lui, il nostro progetto di vita.
Vivremo, nonostante tutto, infedeltà ed errori quotidiani, ma non saranno questi a troncare la nostra sequela se sapremo accettarli e viverli come limite e quindi come parte della croce che ogni giorno ci è chiesto di portare. Una croce fatta di grandi e piccole sofferenze e miserie, ma è proprio l’adesione alla “nostra” croce la via per divenire e rimanere suoi discepoli.
La Chiesa, oggi e sempre, è costruita da chi ha il coraggio di affidarsi soltanto a Dio e seguire Gesù con totale abbandono e senza nessun compromesso. 

Intenzioni Sante Messe

SABATO  06         Ore 19.00:      Cavinato Dino e Dalla Bona Ruggero; Virgis Elio e Pasquali Ada; Bedin Marino; Gazzola Luigi-Giuseppe e Fam. Def..

DOMENICA 07     XXIII Domenica del Tempo Ordinario.       Ore 9.30:  Bertapelle Armando, Maria e Luca; Fabian Adriano; Agostini Francesca, Innocente, Genoveffa e Def. Fam. Zaramella Giuseppe; Scapin Samuele e Arino; Def. Fam. Rosso Lino. Pro Populo.

Lunedì  08                  Ore  8.00: Secondo l’intenzione di Silvano ed Evelina.

MARTEDì  09              Ore  8.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente.

MERCOLEDì  10       Ore  8.00:  Tonello Luca.

GIOVEDì  11            Ore  8.00:  Tonello Silvano.

VENERDì  12    Ore  8.00:  Secondo l’intenzione dell’offerente.

SABATO  13 Ore 19.00: Agostini Sereno e Dorina; Cavinato Ottorino e Mozzo Antonietta; Pedron Sergio e Fam. Def.; Barbieri Silvano, Angelina e Bruna; Bedin Marino e Fam. Def.; Tonello Irma, Celeste e Franca; Nicoletti Arturo e Spinello Irma; Nicoletti Berto e Pellegrini Elena.

DOMENICA 14 XXIV Domenica del Tempo Ordinario.   Ore 9.30:  Maggiolo Fabio, nonni e Dalla Bona Ruggero; Caon Luciano; Bruseghin Gianni e Fam. Def.; Maschio Egidio e Lina; Dalle Fratte Ivo e Giuseppe; Rosso Lino e Fam. Def.. Pro Populo.

 

Incontri

Martedì  ore 21.00   Incontro-prove per  il gruppo della Corale parrocchiale.

 

Avvisi

· Nella nostra diocesi di Padova settembre è il mese dedicato al Seminario; un mese in cui preghiamo perché il Signore continui a mandare santi sacerdoti nella sua messe cioè in tutto il mondo e preghiamo anche perché tutti i credenti vivano in modo più consapevole e maturo la propria fede, mettendo a servizio della comunità (= degli altri) i propri doni.

· Giovedì 11 settembre, alle ore 21.00, in sala Borsi ci sarà l’incontro del Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP).

· Sabato 13 settembre alle ore 11.00, Emanuel  Libralato e Linda Morosinotto celebreranno il loro matrimonio, a questa coppia che forma una nuova famiglia i nostri più sinceri auguri di ogni bene.

· Domenica 14 settembre, dopo la messa delle ore 9.30 coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

L’amministrazione comunale ha accettato, su proposta della parrocchia, di intitolare una via a d. Luigi Fabian, primo parroco di Cavino. La cerimonia avrà luogo domenica 14 settembre alle ore 10.45 (dopo la messa delle ore 9.30), con partenza da piazza 8 marzo (davanti alla chiesa), invito tutti a partecipare


LA RADICALITÀ DELLA SEQUELA


Quale uomo può conoscere il volere di Dio?».
 I nostri ragionamenti sono sempre incerti, limitati, mentre l'intelligenza e la volontà si stancano facilmente nelle preoccupazioni che continuamente ci opprimono (I Lettura). I disegni di Dio non si possono conoscere, a meno che il Signore stesso non ce li riveli. 
Solo chi si pone sotto lo sguardo di Dio, seguendo le sue ispirazioni, è capace di ricevere la luce che segna il giusto cammino. 
Gesù è venuto a rivelare il disegno di Dio che è quello di credere in lui e amarlo al di sopra di tutto e di tutti (Vangelo). 
ùTuttavia, vuole anche liberarci dalle illusioni e farci camminare su strada sicura. Egli esige da noi una riflessione su tutti i nostri progetti («Chi di voi volendo costruire una torre...») per non costruire su vaghe speranze. Solo seguendo con fiducia il cammino del Cristo abbiamo la certezza che ad ogni croce segue sempre la risurrezione. Saper rinunciare a tutto è il segno che si cammina veramente dietro a Gesù. 
Paolo (II Lettura) ne è un esempio: rinuncia a trattenere con sé Onesimo, figlio che gli sta tanto a cuore fuggito dal suo padrone, e lo rimanda a Filemone pregandolo di accoglierlo non più come schiavo ma come fratello, cioè uomo libero.
don Donato Allegretti

Umiltà e servizio sono il centro della liturgia. 
Siamo chiamati a metterci in un processo di discernimento per imparare a distinguere i valori autentici dalle proposte effimere.

PRIMA LETTURA (Sap 9,13-18)
Chi può immaginare che cosa vuole il Signore?

Dal libro della Sapienza

Quale, uomo può conoscere il volere di Dio?
Chi può immaginare che cosa vuole il Signore?
I ragionamenti dei mortali sono timidi
e incerte le nostre riflessioni,
perché un corpo corruttibile appesantisce l’anima
e la tenda d’argilla opprime una mente piena di preoccupazioni.
A stento immaginiamo le cose della terra,
scopriamo con fatica quelle a portata di mano;
ma chi ha investigato le cose del cielo?
Chi avrebbe conosciuto il tuo volere,
se tu non gli avessi dato la sapienza
e dall’alto non gli avessi inviato il tuo santo spirito?
Così vennero raddrizzati i sentieri di chi è sulla terra;
gli uomini furono istruiti in ciò che ti è gradito
e furono salvati per mezzo della sapienza».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 89)

Rit: Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.

Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come l’erba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera è falciata e secca.

Insegnaci a contare i nostri giorni
E acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi!

Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,
l’opera delle nostre mani rendi salda.

SECONDA LETTURA (Fm 1,9-10.12-17)
Accoglilo non più come schiavo, ma come fratello carissimo.

Dalla lettera a Filèmone

Carissimo, ti esorto, io, Paolo, così come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesù. Ti prego per Onèsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene. Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore.
Avrei voluto tenerlo con me perché mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perché il bene che fai non sia forzato, ma volontario.
Per questo forse è stato separato da te per un momento: perché tu lo riavessi per sempre; non più però come schiavo, ma molto più che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora più per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore.
Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso.
Parola di Dio

Canto al Vangelo
(Sal 118,135)

Alleluia, alleluia.
Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo
e insegnami i tuoi decreti.
Alleluia.

VANGELO (Lc 14,25-33)
Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:
«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.
Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”.
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».
Parola del Signore

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47 Collaborazioni Pastorali per una nuova geografia della Diocesi









Il Risveglio n° 532 sett. 2025  

Saluti di don Gianluigi Buischio  ---  conoscere don Luigi Fabian  1° parroco di Cavino 


 

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INIZIATIVE    IN PARROCCHIA 

 e locali

  Grande appuntamento di valore storico per il nostro paese.
  Non possiamo mancare!!


SABATO 20 SETTEMBRE  ore 20
Aspettiamo i Soci per dare il

Benvenuto all'Autunno 🍁🍂

 Cena con spezzatino di manzo, polenta e contorno 

📍Sala Beppo ▶️ Noi Cavino
👉🏻 Prenotati entro il 15 Settembre












  •    
  • 8-14 settembre 2025

  • 8 L NATIVITÀ B.V. MARIA (f, bianco). Gioisco pienamente nel Signore. Nella genealogia la discendenza umana di Gesù arriva fino a Giuseppe. Il mistero dell'incarnazione è una novità nella storia della salvezza.
  •  S. Sergio I; B. Federico Ozanam. 
  • Mi 5,1-4a opp. Rm 8,28-30; Sal 12; Mt 1,1-16.18-23

  • 9 M Buono è il Signore verso tutti. Gesù dopo aver pregato tutta la notte sceglie i Dodici e poi, tra la folla, guarisce e dona speranza, mostrando il potere della preghiera e la compassione divina. 
  • S. Pietro Claver (mf); S. Giacinto; B. Giacomo D. Laval. 
  • Col 2,6-15; Sal 144; Lc 6,12-19.

  • 10 M Buono è il Signore verso tutti. Gesù proclama le beatitudini, benedicendo poveri e perseguitati, ma avverte sui pericoli di ricchezza, superficialità e ricerca di consenso.
  •  S. Nemesio; S. Agabio; S. Nicola da Tolentino. 
  • Col 3,1-11; Sal 144; Lc 6,20-26.

  • 11 G Ogni vivente dia lode al Signore. La Parola oggi ci chiede di avere un cuore misericordioso verso tutti, anche i nemici. 
  • Ss. Proto e Giacinto; S. Adelfio; B. Bonaventura da Barcellona. 
  • Col 3,12-17; Sal 150; Lc 6,27-38.

  • 12 V Tu sei, Signore, mia parte di eredità. Gesù invita all'umiltà: correggere gli altri richiede prima di vedere e migliorare i propri difetti. SS. Nome di Maria (mf); S. Albeo; S. Guido. 
  • 1Tm 1,1-2.12-14; Sal 15; Lc 6,39-42.

  • 13 S S. Giovanni Crisostomo (m, bianco). Sia benedetto il nome del Signore, da ora e per sempre. L'uomo buono fa nascere il bene e lo dona, come l'albero che produce frutti buoni.
  •  S. Maurilio; B. Claudio Dumonet. 
  • 1Tm 1,15-17; Sal 112; Lc 6,43-49.

  • 14 D ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE (f, rosso). XXIV sett. del T.O. (I) - IV sett. del Salterio. 
  • S. Gabriele T. Dufresse.
  •  Nm 21,4b-9; Sal 77; Fil 2,6-11; Gv 3,13-17.