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sabato 30 agosto 2025

Chi si umilia sarà esaltato

  31 agosto 2025

XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)


Chi si umilia sarà esaltato

“Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato”.
 I grandi maestri dicono che sarebbe meglio non darsi subito come obiettivo l’umiltà. 
Fissare questo obiettivo fin dall’inizio, significa scivolare impercettibilmente verso una sottile “sufficienza”. Ciò può portare in seguito ad una eccessiva considerazione di se stessi, mentre l’umiltà consiste essenzialmente nel volgere il proprio sguardo al di fuori di se stessi, verso Gesù e verso le grandi realtà della fede, come la grandezza di Dio e la piccolezza dell’uomo, l’eternità e la limitatezza del tempo, la speranza del paradiso e la minaccia proveniente dalle nostre debolezze, la bellezza della santità e l’orrore del peccato.
“Chi si umilia sarà esaltato”. Per diventare umili, bisogna cominciare ad amare. È quello che ha fatto Gesù. 
L’amore misericordioso l’ha fatto scendere dal cielo. L’amore l’ha spinto sulle strade della Palestina. L’amore l’ha condotto a cercare i malati, i peccatori, i sofferenti. Lo stesso amore l’ha portato, senza indugi, alla sua meta, il Calvario, dove “umiliò sé stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce” (Fil 2,8).
L’umiltà è stata la forma esteriore della sua carità divina e il suo accompagnatore esterno. L’umiltà è stata un atteggiamento proprio della santa Madre che, per la sua purezza, fu a Dio gradita e, per la sua umiltà, attirò Dio a sé, perché Dio “resiste ai superbi; agli umili invece dà la sua grazia” (Gc 4,6). Maria era umile perché amava la volontà di Dio e delle persone che erano intorno a lei.
“Chi si umilia sarà esaltato”. Come possiamo noi mettere in pratica questa frase del Vangelo? Dovremmo darci come obiettivo la carità primordiale del Vangelo e cercare di servire tutti quelli che incontriamo. Ogni persona è nostro Signore, e in ognuna di esse noi abbiamo il privilegio di servire Gesù.

Intenzioni Sante Messe

SABATO 30         Ore 19.00: Salmaso Virginio, Reffo Armida, Busato Serafino e Griggio Antonio; Favaro Agostino e Fam. Def..

DOMENICA 31     XXII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30:  Tosato Graziano, Carolina e Fam. Def.; Cavinato Carlo, Anna e Fam. Def.; Pro Populo.

Lunedì  01.09    Ore  8.00:  .

MARTEDì  02       Ore  8.00:  .

MERCOLEDì  03  Ore  8.00:  .

GIOVEDì  04 Ore  8.00:  Sato Armando (anniv.); Gallato Antonio, Virgilio Umberto, Perusin Andrea; Pezzin Marilena.

VENERDì  05   Ore  8.00: 

SABATO  06 Ore 19.00: Cavinato Dino e Dalla Bona Ruggero; Virgis Elio e Pasquali Ada; Bedin Marino; Gazzola Luigi-Giuseppe e Fam. Def..

DOMENICA 07 XXIII Domenica del Tempo Ordinario. Ore 9.30:  Bertapelle Armando, Maria e Luca; Fabian Adriano; Agostini Francesca, Innocente, Genoveffa e Def. Fam. Zaramella Giuseppe; Scapin Samuele e Arino; Def. Fam. Rosso Lino. Pro Populo.

 

Incontri

Martedì  ore 21.00    Incontro-prove per  il gruppo della Corale parrocchiale.

 

Avvisi

· Domani inizia il mese di settembre: riprendono tutte le attività, invito tutti i componenti dei diversi gruppi parrocchiali ad incontrarsi e a pensare il calendario degli impegni del nuovo anno pastorale e catechistico.

· Nella nostra diocesi di Padova e settembre è il mese del Seminario; un mese in cui sensibilizzarci e comprendere meglio la presenza del sacerdote all’interno di una comunità di credenti. Preghiamo perché il Signore continui a mandare santi sacerdoti nella sua messe cioè nel mondo e preghiamo anche perché tutti i credenti vivano in modo più consapevole e maturo la propria fede, mettendo a servizio della comunità i propri doni.

· Settembre è anche il mese del Creato; domani, 1 settembre si celebra la 10^ Giornata di preghiera per la cura del creato e la 20^ Giornata per la custodia del creato.

· Venerdì 5 settembre è il primo venerdì del mese, nella mattinata coi ministri straordinari della Comunione porteremo la Comunione agli ammalati.

 

CHI SI UMILIA SARÀ ESALTATO

«Quanto più sei grande, tanto più fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore» (I Lettura). Il vantaggio di un comportamento umile consiste nell'approvazione di Dio, che si compiace dell'uomo buono e senza superbia nel cuore. Per attirare lo sguardo benevolo di Dio e la simpatia dei fratelli mettiamoci decisamente alla scuola dell'umiltà che è la scuola del Vangelo. Gesù, osservando come a una festa alcuni occupavano i primi posti, invita a scegliere l'ultimo. Perché è quello che ha scelto lui. Cristo ha sempre occupato l'ultimo posto, quello del servizio umile e disinteressato. Per questo è stato esaltato e glorificato dal Padre. La sua raccomandazione a chinarsi verso chi non può ricambiare (poveri, zoppi, storpi e ciechi) invita a imitare Dio e il suo agire disinteressato e generoso verso gli scartati di questo mondo. «E sarai beato» (Vangelo), perché c'è più felicità nel dare che nel ricevere. Per ottenere l'umiltà il Signore invita a volgere lo sguardo in alto e a considerare i suoi doni: «Vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente...» (II Lettura). Possessori di tanti beni, accogliamoli nell'umiltà e nella riconoscenza a Dio che gratuitamente li elargisce.
don Donato Allegretti

Oggi la Parola di Dio vuole condurci a un nuovo modo di concepire noi stessi e gli altri. 
Siamo esortati all'umiltà e al servizio disinteressato, avendo come misura il cuore di Dio Padre. 


PRIMA LETTURA (Sir 3,17-20.28-29)
Fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore.

Dal libro del Siràcide

Figlio, compi le tue opere con mitezza,
e sarai amato più di un uomo generoso.
Quanto più sei grande, tanto più fatti umile,
e troverai grazia davanti al Signore.
Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi,
ma ai miti Dio rivela i suoi segreti.
Perché grande è la potenza del Signore,
e dagli umili egli è glorificato.
Per la misera condizione del superbo non c’è rimedio,
perché in lui è radicata la pianta del male.
Il cuore sapiente medita le parabole,
un orecchio attento è quanto desidera il saggio.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 67)

Rit: Hai preparato, o Dio, una casa per il povero.

I giusti si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome:
Signore è il suo nome.

Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
A chi è solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri.

Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta eredità tu hai consolidato
e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontà,
hai reso sicura per il povero, o Dio.

SECONDA LETTURA (Eb 12,18-19.22-24)
Vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco ardente né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere più a loro la parola.
Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all’adunanza festosa e all’assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesù, mediatore dell’alleanza nuova.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 11,29)

Alleluia, alleluia.
Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.
Alleluia.

VANGELO (Lc 14,1.7-14)
Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.

+ Dal Vangelo secondo Luca

Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cèdigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
Parola del Signore

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Il Risveglio n° 532 sett. 2025  

Saluti di don Gianluigi Buischio  ---  conoscere don Luigi Fabian  1° parroco di Cavino 




Mercoledì 6 agosto 2025
• Don Mattia Biasiolo viene nominato parroco di Arre, Arzercavalli, Candiana, Fossaragna e Pontecasale.
• Don Luigi Turato viene nominato parroco di San Bellino, San Filippo Neri e SS. Trinità in Padova.
Don Gianluigi Buischio viene nominato parroco in solido di Brenta d’Abbà, Civè, Concadalbero, Correzzola, Terranova, Villa del Bosco. Delle stesse parrocchie don Mario Vallese viene nominato parroco moderatore.
Don Daniele Hudorovich viene nominato amministratore parrocchiale di Cavino per l’anno pastorale 2025-2026.
• Don Renato Pilotto viene nominato collaboratore pastorale di Mejaniga e delegato diocesano dell’Associazione cattolica esercenti cinema Triveneta per le Sale della comunità.
• Il preside della Facoltà Teologica del Triveneto ha conferito a don Marco Barcaro la direzione della Biblioteca della Facoltà per il quadriennio 2025-2029
  • Don Marco Baggio viene nominato vicario parrocchiale di Cave e Chiesanuova.
  • Don Alessandro Metello viene nominato vicario parrocchiale del Duomo di Abano Terme e di Giarre.
  • Don Paolo Bortolato viene nominato parroco del Sacro Cuore di Gesù in Abano Terme, di cui era collaboratore.
  • Il conventuale padre Simone Milani viene incardinato nel clero diocesano di Padova ed è nominato parroco di Saccolongo.
  • Il canossiano padre Andrea Berno, nuovo Superiore della comunità di Fonzaso, viene nominato collaboratore di Fonzaso e Arten.
  • Il canossiano padre Pietro Bettelli, nuovo Superiore della comunità di Conselve, viene nominato vicario parrocchiale per il patronato di Conselve
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INIZIATIVE    IN PARROCCHIA 

 e locali










  •    
  • 1-7 settembre 2025
    1 L Il Signore viene a giudicare la terra. Le parole di grazia pronunciate da Gesù nella sinagoga di Nazaret non vengono accolte ma respinte con i dubbi della mente. La fede va oltre. 
    S. Egidio abate; B. Giuliana da Collalto. 
  • 1Ts 4,13-18; Sal 95; Lc 4,16-30.
  •  Oggi ricorrono la 10ª Giornata di preghiera per la cura del creato e la 20ª Giornata per la custodia del creato.

  • 2 M Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi. La gente ha da ridire sul comportamento del Battista e di Gesù. I cuori sono chiusi alla novità dell'amore. 
  • S. Zenone, S. Elpidio; Ss. Alberto e Vito. 
  • 1Ts 5,1-6.9-11; Sal 26; Lc 4,31-37.

  • 3 M S. Gregorio Magno (m, bianco). Confido nella fedeltà di Dio, in eterno e per sempre. Gesù risana per amore: libera dalla febbre la suocera di Pietro, dalla malattia gli infermi e dal maligno gli indemoniati. S. Febe; B. Guala.
  •  Col 1,1-8; Sal 51; Lc 4,38-44.

  • 4 G Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza. Impariamo anche noi con Pietro a fidarci della Parola del Signore senza alcun timore. 
  • S. Rosalia; B. Caterina Mattei. 
  • Col 1,9-14; Sal 97; Lc 5,1-11.

  • 5 V Presentatevi al Signore con esultanza. Gesù usa metafore di vestiti nuovi e otri di vino per mostrare l'incompatibilità tra vecchio e nuovo che egli porta. 
  • S. Quinto; S. Teresa di Calcutta.
  •  Col 1,15-20; Sal 99; Lc 5,33-39.

  • 6 S Dio è il mio aiuto. La discussione sul sabato è un ulteriore tentativo di giudicare il comportamento dei discepoli. La legge è per l'uomo e non viceversa. 
  • S. Onesìforo; S. Magno. 
  • Col 1,21-23; Sal 53; Lc 6,1-5.

  • 7 D XXIII Domenica del T.O.   S. Regina;
  •  S. Grato di Aosta. Sap 9,13-18; Sal 89; Fm 9b-10.12-17; Lc 14,25-33. .

sabato 23 agosto 2025

L’apertura verso l’amore senza confini

 24 agosto 2025


XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)
L’apertura verso l’amore senza confini

Gesù si rifiuta di rispondere alla domanda riguardo al numero di coloro che si salveranno: la questione della salvezza non si pone infatti in termini generali, non si pone innanzitutto per gli altri, ma si pone “per me”.
Dipende dalla mia accettazione o dal mio rifiuto della salvezza che Gesù mi offre.
Il cammino verso la salvezza consiste nel seguire Gesù: egli è la via. Lo sforzo di entrare per “la porta stretta” è lo sforzo di seguire il cammino intrapreso da Gesù, cioè il cammino verso Gerusalemme, il cammino verso il Calvario. 
Il Calvario fu solo una tappa nel cammino verso la destinazione finale, una tappa di grande sofferenza, di tenebre e di solitudine, ma che sboccò direttamente su un mondo di luce e di gioia, illuminato dal sole nascente di Pasqua, vivente della gioia della risurrezione.
L’ingresso al sepolcro di Gesù, nella basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, è basso e stretto, all’interno l’ambiente è angusto e buio: eppure, proprio da qui la risurrezione, in tutta la sua potenza irresistibile, levò il masso e aprì le tombe riempiendo il mondo di luce e di vita.
Il punto in cui si incontrano i due bracci della croce è stretto e basso, ma i bracci indicano i quattro punti cardinali, i quattro venti del mondo. 
Là Gesù “stese le braccia fra il cielo e la terra, in segno di perenne alleanza” ed estese la sua offerta dell’amore e della salvezza di Dio a tutti gli uomini, ad oriente e ad occidente, a settentrione e a mezzogiorno, invitando ogni uomo e ogni donna, di ogni età e di ogni razza, di ogni colore e di ogni lingua, a partecipare al banchetto del regno di Dio.
La porta stretta è il mezzo per uscire dalle angustie di un mondo senza amore; essa è l’apertura verso l’amore senza confini, verso il perdono e la misericordia.


Intenzioni Sante Messe

SABATO 23         Ore 19.00:  Secondo e Lucia; Gazzola Luigi -Giuseppe.

DOMENICA 24     XXI Domenica del Tempo Ordinario. 
Ore 9.30:  Nicoletti Lino e Fam. Def., Zanon Regina e Pasquale, Carraro Maria, Marchetto Bruno, Massarotto Gino e Livia; Tosato Sante e genitori;  Betto Gianfranco; Rizzato Florio e Teodolinda; Ciscato Luigi e Fam. Def.. Pro Populo.

Lunedì  25         Ore  8.00:  .

MARTEDì  26      Ore  8.00:  .

MERCOLEDì  27 Ore  8.00:  
.
GIOVEDì  28      Ore  8.00:  .

VENERDì 29     Ore  8.00:
 
SABATO 30 Ore 19.00 Salmaso Virginio, Reffo Armida, Busato Serafino e Griggio Antonio; Favaro Agostino e Fam. Def..

DOMENICA 31 XXII Domenica del Tempo Ordinario. 
Ore 9.30:  Tosato Graziano, Carolina e Fam. Def.; Cavinato Carlo, Anna e Fam. Def.; Pro Populo.

Lunedì  01.09     Ore  8.00:  
.
MARTEDì  02        Ore  8.00:  .

MERCOLEDì  03  Ore  8.00:  .

GIOVEDì  04  Ore  8.00:  Sato Armando (anniv.); Gallato Antonio, Virgilio Umberto, Perusin Andrea; Pezzin Marilena.

VENERDì
05           Ore  8.00: 

SABATO 06 Ore 19.00: Cavinato Dino e Dalla Bona Ruggero; Virgis Elio e Pasquali Ada; Bedin Marino; Gazzola Luigi-Giuseppe e Fam. Def..

DOMENICA 07 XXIII Domenica del Tempo Ordinario. 
Ore 9.30:  Bertapelle Armando, Maria e Luca; Fabian Adriasno; Agostini Francesca, Innocente, Genoveffa e Def. Fa. Zaramella Giuseppe; Scapin Samuele e Arino; Def. Fam. Rosso Lino. Pro Populo.
 

Avvisi

· Oggi, dopo la messa delle ore 9.30, coi ministri straordinari porteremo la Comunione agli ammalati.

«IO SONO LA PORTA»

Se è vero che Dio desidera che tutti gli uomini siano salvi è altrettanto vero il severo monito del Vangelo: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta». La porta stretta da cui bisogna transitare è lo stesso Gesù che proclama: «Io sono la porta» (Gv 10,9). La salvezza non è un bene da conquistare e per conseguirla non sono sufficienti le sole buone azioni che vengono rivendicate dai personaggi della parabola: «Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze». Oltre a fare la comunione (mangiare e bere) e annunciare il Vangelo (insegnare nelle piazze), il Signore chiede la postura spirituale dell'umiltà e la consapevolezza della propria indegnità. I personaggi della parabola vengono puniti perché hanno la pretesa di "dover" entrare. La salvezza è il dono di Dio a chi si affida a lui con umiltà e mansuetudine. Il profeta Isaia (I Lettura) rivela il disegno grandioso di Dio di riunire tutti i popoli della terra in un unico popolo: la Chiesa, fondata da Cristo, è questo nuovo popolo. La lettera agli Ebrei (II Lettura) esorta a non lasciarsi abbattere dalle avversità, ma a dar prova di coraggio e di perseveranza.

don Antonio Sozzo

Dio chiama tutti alla salvezza e ci chiede di vivere una fede autentica passando attraverso la porta stretta. 
Dobbiamo abbattere i muri di divisione tra noi, che ci riteniamo i salvati, e gli altri, gli esclusi.

PRIMA LETTURA (Is 66,18-21)
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:
«Io verrò a radunare tutte le genti e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria.
Io porrò in essi un segno e manderò i loro superstiti alle popolazioni di Tarsis, Put, Lud, Mesec, Ros, Tubal e Iavan, alle isole lontane che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi annunceranno la mia gloria alle genti.
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti come offerta al Signore, su cavalli, su carri, su portantine, su muli, su dromedari, al mio santo monte di Gerusalemme – dice il Signore –, come i figli d’Israele portano l’offerta in vasi puri nel tempio del Signore.
Anche tra loro mi prenderò sacerdoti levìti, dice il Signore».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 116)

Rit: Tutti i popoli vedranno la gloria del Signore.

Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode.

Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre.


SECONDA LETTURA (Eb 12,5-7.11-13)
Il Signore corregge colui che egli ama.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli:
«Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui;
perché il Signore corregge colui che egli ama
e percuote chiunque riconosce come figlio».
È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciò, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perché il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 14,6)

Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore;
nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.

VANGELO (Lc 13,22-30)
Verranno da oriente a occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme.
Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?».
Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”.
Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».
Parola del Signore


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Il Risveglio n° 532 sett. 2025  

Saluti di don Gianluigi Buischio  ---  conoscere don Luigi Fabian  1° parroco di Cavino 



Mercoledì 6 agosto 2025
• Don Mattia Biasiolo viene nominato parroco di Arre, Arzercavalli, Candiana, Fossaragna e Pontecasale.
• Don Luigi Turato viene nominato parroco di San Bellino, San Filippo Neri e SS. Trinità in Padova.
Don Gianluigi Buischio viene nominato parroco in solido di Brenta d’Abbà, Civè, Concadalbero, Correzzola, Terranova, Villa del Bosco. Delle stesse parrocchie don Mario Vallese viene nominato parroco moderatore.
Don Daniele Hudorovich viene nominato amministratore parrocchiale di Cavino per l’anno pastorale 2025-2026.
• Don Renato Pilotto viene nominato collaboratore pastorale di Mejaniga e delegato diocesano dell’Associazione cattolica esercenti cinema Triveneta per le Sale della comunità.
• Il preside della Facoltà Teologica del Triveneto ha conferito a don Marco Barcaro la direzione della Biblioteca della Facoltà per il quadriennio 2025-2029.
 

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INIZIATIVE    IN PARROCCHIA 

 e locali








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  • 25-31 agosto 2025

    25 L Il Signore ama il suo popolo. Gesù pronuncia sette "guai" contro farisei e scribi, condannando così l'ipocrisia religiosa.

  •  S. Luigi (Ludovico) IX (mf);   S. Giuseppe Calasanzio (mf).

  •  1Ts 1,1-5.8b-10; Sal 149; Mt 23,13-22.


  • 26 M Signore, tu mi scruti e mi conosci. Gesù richiama gli scribi, i farisei e anche noi a dare priorità alla vita interiore. Non lasciamoci distrarre dall'apparenza. 

  • S. Anastasio; S. Eleuterio. 

  • 1Ts 2,1-8; Sal 138; Mt 23,23-26.


  • 27 M Santa  Monica (m, bianco). Signore, tu mi scruti e mi conosci. L'immagine dei sepolcri imbiancati è molto forte ed è significativa di una profonda incoerenza tra l'essere e l'apparire. 

  • S. Rufo; S. Narno.

  •  1Ts 2,9-13; Sal 138; Mt 23,27-32.


  • 28 G S. Agostino (m, bianco). Saziaci, Signore, con il tuo amore. Per non essere sorpresi dall'arrivo del Signore impariamo a leggere gli avvenimenti alla luce della Parola. Gesù ci esorta ad essere vigilanti. 

  • S. Vicinio; S. Fiorentina. 

  • 1Ts 3,7-13; Sal 89; Mt 24,42-51.


  • 29 V Martirio di S. Giovanni Battista (m, rosso). Gioite, giusti, nel Signore. Per Giovanni è giunto il tempo del martirio. La verità è scomoda quando si scontra con le tentazioni della carne e la debolezza morale.

  •  S. Adelfo.

  •  1Ts 4,1-8; Sal 96; Mc 6,17-29.


  • 30 S Il Signore viene a giudicare i popoli con rettitudine. Nella parabola dei talenti, la lunga assenza del padrone consente ad alcuni servi di gestire con responsabilità i doni e farli fruttificare. 

  • S. Margherita Ward; B. Ildefonso Schuster.

  •  1Ts 4,9-11; Sal 97; Mt 25,14-30.


  • 31 D XXII Domenica del T.O. / C. XXII sett. del T.O. (I) II sett. del Salterio.

  •  S. Aristide; S. Raimondo Nonnato. 

  • Sir 3,19-21.30-31 (NV); Sal 67; Eb 12,18-19.22-24a; Lc 14,1.7-14.